Violenza / Armi

Shock negli Usa: 20enne sbaglia l’indirizzo dell’amico e viene uccisa a fucilate. Un nuovo caso

È accaduto nello stato di New York. Lunedì 17 aprile un episodio simile: un ragazzo afroamericano è stato ferito per aver confuso la porta a cui suonare in Missouri. Doveva recarsi a prendere i fratelli più piccoli, ma ha sbagliato campanello e i proprietari hanno risposto con l’arma da fuoco

NEW YORK. Sono ore di tensione e shock negli Stati Uniti dove, dopo l'episodio dell'adolescente afroamericano Ralph Yarl, ferito con un colpo di arma da fuoco per aver suonato alla porta sbagliata, una ragazza è stata uccisa perché con la sua macchina è entrata per errore in un altro vialetto mentre andava a trovare un amico.

Si tratta di due casi, il primo avvenuto a Kansas City, in Missouri, e il secondo in una zona rurale dello stato di New York, che tornano a riaccendere due dibattiti mai sopiti in America: quello sulle armi da fuoco facili ma anche, nel caso del Missuouri, quello sul razzismo. Il procuratore della contea di Clay Zachary Thompson ha affermato che nel caso di Ralph «c'è stata una componente razziale» e il ragazzo, dimesso dall'ospedale dopo diversi giorni, ha ricevuto una telefonata dal presidente Joe Biden.

La ventenne Kaylin Gillis era in macchina con altre tre persone e - secondo la ricostruzione della polizia - è entrata per sbaglio nel vialetto di Kevin Monahan, nella città di Hebron. Dopo essersi accorta dell'errore stava tornando indietro ma Monahan, 65 anni, avrebbe aperto il fuoco contro il veicolo, colpendola. «Non c'era chiaramente alcuna minaccia da parte di nessuno nel veicolo - ha detto lo sceriffo Murphy - non c'era motivo per il signor Monahan di sentirsi minacciato». L'uomo non ha collaborato alle indagini e si è rifiutato di uscire dalla sua abitazione per parlare con la polizia.

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