Migranti, la Francia "blinda" il confine con l'Italia: dalla prossima settimana 150 agenti in più
La stretta annunciata dalla premier Elisabeth Borne riguarda in particolare le rotte seguite dagli stranieri in Liguria. Intanto, però, il pacchetto immigrazione voluto da Macron non verrà presentato nell'immediato, in assenza di una maggioranza in parlamento
PARIGI. La premier francese, Elisabeth Borne, annuncia 150 agenti supplementari schierati al confine con l'Italia "la settimana prossima".
Esprimendosi al termine del consiglio dei ministri all'Eliseo, la premier di Parigi ha anche annunciato che il progetto di legge sull'immigrazione voluto da Emmanuel Macron verrà rinviato all'autunno.
La premier francese ha annunciato, in particolare, che il pacchetto immigrazione voluto da Macron non verrà presentato nell'immediato, in assenza di una maggioranza in parlamento, rinviando all'autunno un ipotetico progetto di legge dai contorni ancora vaghi.
"Oggi - ha riconosciuto Borne a Parigi - non c'è la maggioranza per approvare una tale legge, come ho potuto verificare ieri riunendomi con i responsabili dei Républicains".
Un riferimento all'opposizione di destra che su questo tema avrebbe potuto appoggiare la maggioranza macronista ma al momento non lo farà. Borne era chiamata oggi a svelare il programma dei '100 giorni di pacificazione' e di 'azione' decretati da Macron per tentare di voltare pagina dopo oltre tre mesi di contestazioni contro la riforma delle pensioni.
Tra i dossier "prioritari", c'è anche l'immigrazione - con una stretta sulle espulsioni ma anche una migliore integrazione dei rifugati. Per dimostrare che Parigi agisce su questa "priorità" anche senza attendere il nuovo pacchetto immigrazione, la fedelissima di Macron ha annunciato la mobilitazione "dalla settimana prossima" di "150 poliziotti e gendarmi supplementari nelle Alpes-Maritimes", nel sud-est del Paese, per "fronteggiare l'accresciuta pressione migratoria al confine italiano".
Tra gli altri temi della 'road map' macronista, anche il rafforzamento dei servizi pubblici, a cominciare da scuola e salute. In assenza di maggioranza assoluta, Borne si è detta "fiduciosa" di riuscire a trovare maggioranze variabili, "progetto per progetto".