Una corsa contro il tempo per localizzare il sommergibile Titan e salvare i dispersi
A bordo l'autonomia di ossigeno è di settanta ore: si cerca di salvare cinque persone a bordo. Si tratta di un sottomarino usato per portare gruppi di turisti ultraricchi a vedere da vicino il relitto del Titanic
TRENTO. È corsa contro il tempo per tentare di localizzare il piccolo sommergibile disperso da domenica nell'Oceano Atlantico e salvare le cinque persone a bordo. Fra queste anche un uomo d'affari pachistano, Shahzada Dawood, e suo figlio Suleman, secondo un comunicato diffuso dalla famiglia, anticipato da Sky News.
Gli altri tre passeggeri a bordo del batiscafo Titan sono il miliardario britannico 58enne Hamish Harding, il numero uno dell'azienda proprietaria dell'imbarcazione - la OceanGate Expedistions - Stockton Rush e il pilota di sommergibili francese Paul-Henry Nargeolet. Hanno un'autonomia di ossigeno disponibile "fra 70 e 96 ore", secondo i calcoli dell'ammiraglio John Mauger citati dai media.
Si tratta di un sottomarino usato per portare gruppi di turisti di lusso a vedere il relitto del Titanic.
I contatti con il Titan si sono persi dopo un'ora e 45 minuti dall'immersione, in un'area remota a 600 km dalla costa, il che complica le operazioni di soccorso, secondo fonti vicine all'autorità Usa.