No Tav: perquisiti i presidi, negli assalti usati ordigni a gas

Operazione della Digos dopo i disordini di domenica scorsa

TORINO

(ANSA) - TORINO, 03 AGO - Dalle prime ore di questa mattina è in corso in Val di Susa, ai presidi (ma non al campeggio) No Tav di San Didero e Venaus (Torino), una perquisizione da parte della Digos della polizia del capoluogo piemontese. L'operazione di polizia arriva dopo gli assalti ai cantieri della Torino-Lione di domenica scorsa, durante la marcia organizzata nell'ambito del Festival Alta Felicità. A quanto si apprende durante gli attacchi a Chiomonte, ma in particolare San Didero, dove è avvenuto l'assalto più massiccio da parte di un gruppo di incappucciati, sono stati utilizzati contro le forze dell'ordine razzi sparati con mortai artigianali, petardi e bombe carta. Sono stati anche usati come ordigni delle bombe a gas, anche queste artigianali. Si tratta di grossi petardi o bombe carta che vengono attaccate con delle fascette stringi-cavo a delle bombolette contenenti materiale altamente infiammabile, come appunto del gas. Quando viene acceso e colpisce il bersaglio, l'ordigno esplode con diffusione di fiamme accelerate dal gas, unendo così l'effetto dirompente di una bomba carta agli effetti di una molotov, ma con maggiore micidialità, secondo gli esperti. Alcuni di questi ordigni sono stati ritrovati inesplosi dopo gli assalti. (ANSA).

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