Niger: premier golpista, supereremo le sanzioni dell'Ecowas
Annullata pena detentiva per leader sostenitori golpe
(ANSA) - BERLINO, 14 AGO - Il Niger è in grado di "superare" le sanzioni imposte dopo il colpo di stato, anche se rappresentano "una sfida ingiusta". Lo ha assicurato il premier nominato dalla giunta militare, Ali Mahaman Lamine Zeine, in un'intervista al tedesco Deutsche Welle. "Pensiamo che, anche se ci è stata imposta una sfida ingiusta, dovremmo essere in grado di superarla", ha dichiarato in merito alle misure prese dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale (Ecowas). Un tribunale di Niamey ha cancellato una condanna a nove mesi di carcere inflitta ad Abdoulaye Seydou, capo di un importante gruppo di attivisti che sostengono i militari che il 26 luglio hanno preso il potere con un golpe che ha spodestato il presidente Mohamed Bazoum. Seydou, capo del gruppo M62, era dietro le sbarre da sette mesi per un caso riguardante un attacco aereo dell'esercito contro sospetti jihadisti nel sud del Paese. "La Corte d'Appello di Niamey ha annullato la decisione dell'Alta Corte... che aveva condannato il nostro compagno Abdoulaye Seydou a nove mesi di carcere", ha dichiarato il segretario generale dell'M62 Sanoussi Mahaman. "Abbiamo sempre detto che la detenzione di Abdoulaye Seydou è una decisione arbitraria e orchestrata". Il movimento M62, costituito un anno fa, è una coalizione di circa 10 gruppi e ong contrari alla presenza delle forze militari francesi in Niger. Nelle ultime settimane, ha guidato appelli a manifestazioni per sostenere i golpisti. Seydou è stato arrestato a gennaio e condannato ad aprile. Il suo gruppo aveva accusato le forze di difesa e di sicurezza di aver massacrato civili in raid con elicotteri su una miniera d'oro illegale lo scorso ottobre, lanciati sulla base del fatto che i presunti assassini di due agenti di polizia si erano rintanati lì. (ANSA).