La strage sui binari, Airaudo (Cgil): "Per Torino una nuova Thyssen 16 anni dopo"
Il segretario generale del seindacato in Piemonte: "Il sistema dei subappalti e degli appalti fa risparmiare le imprese, ma aumenta i rischi"
IL DRAMMA Operai travolti sulla ferrovia a Brandizzo: le cinque vittime erano della zona
TORINO. "A sedici anni di distanza siamo di fronte a una nuova Thyssen. Quello che è successo alla stazione di Brandizzo è inconcepibile, soprattutto a Torino e in Piemonte". Lo afferma Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte. "Il sistema dei subappalti e degli appalti - osserva - fa risparmiare le imprese, ma mette a rischio salute e vita dei lavoratori e delle lavoratrici. Politiche aziendali tese al risparmio aumentano i rischi e le vittime, determinano tragedie e compromettono la vita di persone che escono da casa per lavorare e non ci ritornano più. È un sistema che va cambiato".
"È difficile trovare le parole per descrivere lo stato d'animo di questo momento. Cinque ragazzi che facevano il loro lavoro hanno perso la vita in maniera davvero inspiegabile", commenta il sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo, che è andato a Brandizzo, dove nella notte, non distante dalla stazione, cinque operai al lavoro sui binari hanno perso la vita travolti da un treno.
"Siamo qui - ha aggiunto - a esprimere la nostra vicinanza sperando che venga fatta piena chiarezza. Purtroppo è l'ennesima tragedia sul lavoro che colpisce questo territorio".
"Un'altra strage sul lavoro in Piemonte che colpisce operai che lavorano nei cantieri delle infrastrutture. Strade e ferrovie vanno rese più sicure e moderne per gli utenti, ma anche per chi si occupa della loro costruzione e manutenzione. Non possono essere lavoratori e lavoratrici a pagare difficoltà e ritardi nella realizzazione e nell'ammodernamento delle infrastrutture": così il direttore della rivista Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico, a proposito dell'incidente di Brandizzo dove sono morti cinque operai travolti da un treno.
"A maggior ragione - sottolinea - in un momento così delicato per i trasporti piemontesi, con i collegamenti con la Francia messi a rischio da maltempo e carenze strutturali, che richiederà interventi eccezionali per garantire una mobilità più efficiente per merci e persone. In particolare su Frejus, Monte Bianco e Tav. Anche nell'urgenza però - ammonisce Quirico - bisognerà prestare la massima attenzione alla salute e alla sicurezza di lavoratori e lavoratrici: non possono essere loro a pagare difficoltà e ritardi - conclude - nella realizzazione e nell'ammodernamento delle infrastrutture".