Il governo: più centri per i rimpatri. Mattarella: «I migranti un grande potenziale»
Si allungano a 18 mesi i tempi massimi di trattenimento nei Cpr. Il presidente della Repubblica all'inaugurazione dell'anno scolastico a Forlì: "Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori"
ROMA. Si allungano a 18 mesi i tempi massimi del trattenimento ai fini del rimpatrio per i migranti che arrivano irregolarmente in Italia e saranno costruiti nuovi Cpr (Centri di permanenza per i rimpatri). Sono le misure varate oggi (18 settembre) dal Consiglio dei ministri. "Daremo oggi mandato al Ministero della Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile le strutture per trattenere gli immigrati illegali", ha detto la premier Giorgia Meloni annunciando anche un nuovo decreto, da approvare la settimana prossima, con ulteriori norme. "Penso, ad esempio, alla questione dei minori non accompagnati", ha detto. Intanto caos e fughe a Porto Empedocle, l'area di transito è stracolma.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Forlì ha parlato invece all’apertura dell’anno scolastico: «Va considerato con attenzione che le nostre classi sono frequentate da circa 800 mila studenti, migranti o figli di migranti stranieri. Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il Paese. Dal loro positivo inserimento può dipendere parte importante del futuro dell'Italia», ha detto il presidente.