Il "trimestre anti inflazione"? Per i consumatori "un fallimento, e le famiglie pagano”
Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l'inflazione a +1,7% significa comunque un aumento del costo della vita pari a 525 euro su base annua, per una coppia con 1 figlio la spesa aggiuntiva annua è pari a 457 euro
ROMA. L'Unc (Unione Nazionale Consumatori) commenta i dati definitivi dell'Istat sull'inflazione ad ottobre (.0,2% i prezzi su settembre, +1,7% su ottobre 2022) parlando di "fiasco per il trimestre anti inflazione".
Un insuccesso attestato dal fatto - scrive l'associazione in una nota - che rispetto a settembre, unico confronto corretto per giudicare l'iniziativa del Governo, i prezzi dei prodotti alimentari sono rimasti gli stessi".
"Ora il Governo - dice il presidente, Massimiliano Doona - intervenga sull'inflazione, in primo luogo riazzerando gli oneri di sistema sulla luce rimessi a partire da aprile e prorogando il mercato tutelato".
"Per quanto riguarda invece il dato tendenziale, precisa Dona , il crollo è un miraggio dovuto alla matematica, visto che nell'ottobre del 2022 si era raggiunto il record dell'inflazione annua dell'11,8%, un primato che non si aveva dal marzo del 1984, e, quindi, il confronto su base annua risulta falsato. Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l'inflazione a +1,7% significa comunque un aumento del costo della vita pari a 525 euro su base annua, per una coppia con 1 figlio la spesa aggiuntiva annua è pari a 457 euro".