Trovato il corpo di Giulia Cecchettin in un canalone sopra il lago di Barcis
La salma individuata in un dirupo lungo la strada che dal lago sale verso Pian Cavallo. Nelle ultime ore era stato confermato il passaggio della Fiat Punto di Filippo Turetta in Austria. La vettura, mercoledì scorso, è stata registrata dal targa-system a Lienz, nel Tirolo orientale, poi se ne sono perse le tracce
FOTO La salma in un dirupo lungo la strada che sale in Piancavallo
VIDEO Giulia prova a scappare, Filippo la colpisce
PORDENONE. È di Giulia Cecchettin il cadavere trovato in un canalone sopra il Lago di Barcis in provincia di Pordenone, al confine con il Bellunese. La scoperta sabato mattina poco prima di mezzogiorno dagli uomini impiegati nelle ricerche della ragazza e Filippo Turetta, scomparsi dal Veneziano nella notte tra sabato 11 e domenica 12 novembre. Dopo il ritrovamento si era diffusa la notizia, infondata, della presenza un parcheggio poco distante dell’auto di Filippo: i carabinieri hanno spiegato che si tratta di una notizia destituita di ogni fondamento.
Del giovane e della vettura, infatti, al momento nessuna nuova traccia.
Il corpo di Giulia è stato ritrovato in un canalone lungo la strada che dal lago di Barcis conduce alla stazione turistica di Piancavallo (Pordenone), in località Pian delle more. La zona è stata completamente interdetta al traffico per un tratto di circa otto chilometri, in attesa dell'arrivo del pm di Venezia e del medico legale, Antonello Cirnelli. Quest'ultimo al suo arrivo eseguirà subito una prima ispezione esterna del cadavere.
L'intera zona è sorvolata dagli elicotteri per verificare la presenza eventuale dell'auto di Filippo, la Punto di colore nero. Gli elicotteri stanno scandagliando l'intera area della Valcellina, che si snoda per oltre una cinquantina di chilometri, dal confine veneto di Longarone fino a Maniago, in direzione sud-est, e separa le Prealpi Carniche e le Prealpi Bellunesi.
Nelle ultime ore era stato confermato il passaggio della Fiat Punto di Filippo Turetta in Austria. La vettura, domenica (non mercoledì scorso, come qualche media ha scritto), è stata registrata dal targa-system a Lienz, nel Tirolo orientale. Prosegue, dunque, l'intensa attività per cercare di localizzare la posizione attuale del ventiduenne.
Le ricerche che hanno portato al rinvenimento del cadavere, che apparterrebbe a Giulia Cecchettin, erano riprese oggi nella zona del lago di Barcis non su un imput specifici, ma seguendo la procedura di controlli, anche dopo esiti inizialmente negativi, seguita dagli investigatori. La zona di Barcis si trova infatti lungo la direttrice che avrebbe seguito nella fuga - tracciata dai varchi elettronici - la vettura di Filippo Turetta.
IL LUOGO DEL RITROVAMENTO