"Per Giulia facciamo rumore", liceali contro minuto silenzio
Studenti a Roma nei cortili con chiavi e megafoni: "Bruciamo tutto". Contestato il minuto di silenzio disposto dal ministro Valditara
ROMA. Centinaia di studenti riversati nei cortili dei licei romani fanno "rumore" per Giulia e per ogni vittima di femminicidio. Al Manara, al Morgagni, all'Orazio e al Tasso, così come al Farnesina, al Virgilio, al Talete e al Mamiani, e in molti altri licei gli studenti si oppongono al minuto di silenzio del ministro Valditara. "Nelle aule, nei corridoi, diciamo no a un silenzio assordante. Bruciamo tutto. Fate rumore con ciò che potete".
L'appello degli studenti. Con chiavi, megafoni, applausi, fischi e colpi sui banchi, gli studenti della Capitale si stanno mobilitando contro la "società patriarcale. Per Giulia, per tutte, bruciate tutto. Siamo il grido di chi non c'è più. Mai più vittime".