Prima notte nel carcere di Verona per Filippo Turetta: “Fatemi rivedere i miei genitori”
Il 22enne accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin, avvenuto l'11 novembre, ed estradato ieri, sabato 25 novembre, in Italia dalla Germania dove era terminata la sua fuga una settimana fa, è sorvegliato a vista 24 ore su 24
VERONA Nello stesso carcere di Benno
VERONA. Ha trascorso la prima notte nel carcere di Verona Filippo Turetta, il 22enne accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin, avvenuto l'11 novembre, ed estradato ieri, sabato 25 novembre, in Italia dalla Germania dove era terminata la sua fuga una settimana fa. Dopo il colloquio di sostegno con uno psichiatra di ieri pomeriggio e dopo il primo incontro col suo legale, Giovanni Caruso, Turetta è stato collocato nel reparto infermeria dove dovrà rimanere per qualche giorno, sottoposto alle valutazioni psicologiche e psichiatriche prima di essere trasferito nella sezione "protetti", quella per i detenuti per reati a "forte riprovazione sociale" che, a loro tutela, non devono avere contatti con persone in carcere per altre tipologie di reati.
Turetta ha chiesto quando potrà rivedere i genitori. Lo studente potrebbe rischiare l’ergastolo se gli venisse contestata la premeditazione.