Cop28, nuova bozza: non 'uscire' da fossile ma 'transitare'
Obiettivo raggiungere 'la neutralità del carbonio nel 2050'
(ANSA) - DUBAI, 13 DIC - La nuova bozza di accordo alla Cop28 di Dubai invita i paesi a "transitare fuori dai combustibili fossili" e accelerare tale azione "in questo decennio cruciale al fine di raggiungere la neutralità del carbonio nel 2050", secondo l'ultimo compromesso che gli Emirati Arabi Uniti cercheranno di far adottare oggi per consenso. Il testo, che mira a diventare la prima decisione di una conferenza Onu sul clima per affrontare il destino di tutti i combustibili fossili (petrolio, gas e carbone) non reintroduce il termine "uscita" richiesto dai paesi più ambiziosi ma rifiutato dai paesi produttori, Arabia Saudita in testa. E' la prima volta che in un testo della Conferenza delle parti è incluso il termine 'combustibili fossili'. La bozza di 21 pagine al punto 28 "riconosce la necessità di riduzioni profonde, rapide e durature delle emissioni di gas serra in linea con il percorso dell'1,5 gradi e invita le parti a contribuire agli sforzi globali, secondo modalità determinate a livello nazionale, tenendo conto dell'accordo di Parigi". Tra le azioni indicate è confermata la richiesta di "triplicare la capacità di energia rinnovabile a livello globale e raddoppiare la media globale del tasso annuo di efficienza energetica entro il 2030"; accelerare gli sforzi verso la riduzione graduale dell'energia prodotta dal carbone 'unabated', ovvero senza tecnologia di cattura e stoccaggio. Il testo allo stesso articolo invita ad "accelerare gli sforzi a livello globale verso sistemi energetici a zero emissioni nette, utilizzare combustibili a zero e a basso contenuto di carbonio ben prima o intorno alla metà del secolo". E ancora, si conferma come nella bozza precedente di "accelerare le tecnologie a zero e a basse emissioni, tra cui, tra l'altro, energie rinnovabili, nucleare, tecnologie di abbattimento e rimozione" delle emissioni "come la cattura, lo stoccaggio e l'utilizzo del carbonio in particolare nei settori 'hard to habate', e la produzione di idrogeno a basse emissioni di carbonio". (ANSA).