Italia / Il dramma

Caivano, miracolata bimba di 5 anni precipitata dal 2° piano: gli stendipanni attutiscono la caduta

Secondo le prime informazioni, la piccola era sola in casa al momento dell'accaduto, questa mattina, 11 gennaio: si sarebbe trattato, dunque, di un incidente. Ll'ospedale Santobono di Napoli: "Qui è arrivata vigile, ha piccole escoriazioni e non è in pericolo di vita"

NAPOLI. Miracolata una bimba di cinque anni precipitata dal secondo piano di un palazzo di Caivano (Napoli). Il dramma è avvenuto questa mattina, per fortuna pare che la caduta sia stata attutita da fili per stendere la biancheria ai piani inferiori. Su quanto accaduto indagano i carabinieri.

La bimba di Caivano è stata ricoverata all'ospedale Santobono di Napoli: "Qui è arrivata vigile, ha piccole escoriazioni e non è in pericolo di vita", spiega Vincenzo Tipo, primario del pronto soccorso.

"La bambina parla normalmente - spiega Tipo - ha risposto alle nostre domande. Ha dei doloretti per escoriazioni non gravi in diverse parti del corpo, in particolare ha piccole ferite alle dita di una mano. Adesso è in condizione discrete, è vigile, reattiva e orientata nel tempo e nello spazio, non sembrano esserci quindi danni neurologici. Sta facendo analisi, al momento non ci sono segni di emorragia ma le condizioni precise si valuteranno dopo le analisi, e poi ci sarà il ricovero. Pare che la sua caduta dal balcone sia stata attutita dai ferri per stendere i panni dei piani sottostanti, che hanno creato un rallentamento della caduta".

Si è poi appreso che la piccola era da sola in casa: da primi accertamenti si tratterebbe, quindi, di un incidente. La bimba, nata in Italia, è figlia di cittadini stranieri regolari.

"Perché la bimba caduta da quel palazzo non era a scuola? Cosa si sta facendo per il futuro, i diritti, la sicurezza e il benessere, anche sociale, psicologico e culturale dei bambini a Caivano?", chiede rivolgendose alle istituzioni l'avvocato Angelo Pisani, legale della mamma di una delle due cuginette vittima di abusi a Caivano ed anche del padre della piccola Fortuna Loffredo, la bambina stuprata e buttata giù dall'ottavo piano di un edificio di Caivano nel 2014.

"Sembrerebbe si sia trattato di un incidente - dice ancora Angelo Pisani - ma episodi come questi mi portano alla memoria un altro episodio analogo, quello che vide protagonista Fortuna Loffredo. Quando sento di strane cadute di bambini penso sempre all'omicidio di Caivano, che qualcuno voleva far passare per caduta accidentale ma che invece ha dato la possibilità di far aprire gli occhi su orrori, crimini e scenari terribili". [Ansa]

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