Via i simboli fascisti da Acca Larentia: il municipio vota, il centrodestra lascia aula
Oggi, 30 gennaio, hanno votato sì alla risoluzione Pd, Iv e M5S: si chiede di eliminare la celtica e i murales, nonché di impedire che CasaPound svolga "la parata che ogni anno il 7 gennaio porta alle polemiche per i saluti romani e il presente"
IL CASO Acca Larentia, oltre 10 gli indagati per l'adunata neofascista
ROMA. "Via la celtica, via le scritte, e via la marcia pomeridiana con i saluti romani". Il consiglio del settimo municipio di Roma ha approvato la risoluzione su Acca Larentia, votata dal Pd da Iv e dal M5s. Il centrodestra invece è uscito dall'aula municipale. Ad essere messa in votazione questa mattina una risoluzione che chiede di eliminare la celtica e i murales, disegnati nell'area, e impedire anche che a "CasaPound sia concesso di svolgere la parata pomeridiana che ogni anno il 7 gennaio porta alle polemiche per i saluti romani e il presente".
L'atto della maggioranza dem del municipio non è stato però accolto da tutti. Infatti Fratelli d'Italia ha prima votato contro in commissione e oggi, assieme alla Lega e al consigliere di Forza Italia passato da pochi mesi al gruppo misto, ha deciso di lasciare l'aula.
Frattanto, questa settimana sono stati i dentificate e denunciate dalla polizia altre quattordici persone per il saluto romano in occasione della commemorazione di Acca Larenzia.
Sono stati segnalati alla autorità giudiziaria dalla Digos della Questura di Roma al termine di indagini attraverso l'analisi delle immagini realizzate dalla scientifica. Sono stati identificati grazie alla collaborazione con le Digos di altre città che hanno riconosciuto attivisti di Casapound che, per l'occasione avevano raggiunto la capitale.
Tra gli indagati, infatti, oltre a militanti romani, figurano altri provenienti da Avellino, Caserta, Napoli, Forlì Cesena.
Le indagini della Digos proseguono per risalire all'identità di altri responsabili del saluto romano effettuato in occasione della manifestazione commemorativa del 7 gennaio davanti alla ex sede Msi in via Acca Larenzia a Roma. Al momento sono 19 complessivamente gli indagati dalla polizia di stato.