Attentato a Mosca: sale a 143 il numero delle vittime, c'è una confessione
Uno degli arrestati ammette nel primo interrogatorio di aver partecipato all'azione, nessun riferimento a contatti in Ucraina
STRAGE Mosca: l'attacco rivendicato dall'Isis
VIDEO Irruzione degli attentatori nella sala da concerto
MOSCA. Sarebbe salito a 143 morti il bilancio dell'attacco a Mosca, secondo quanto afferma la direttrice di Russia Today, Margarita Simonyan, citata dall'agenzia Ria Novosti.
Uno dei quattro arrestati perché accusati di essere gli autori dell'attacco al Crocus City Hall di Mosca ha ammesso in un primo interrogatorio sommario di avere accettato di partecipare all'azione dopo avere ascoltato circa un mese fa le lezioni di un non meglio precisato "predicatore", e di essere stato reclutato da un aiutante di quest'ultimo, di cui non conosce il nome.
Ma non fa alcun riferimento a contatti con l'Ucraina.
L'uomo aggiunge che per l'azione gli erano stati promessi 500.000 rubli (circa 5.000 euro), di cui 250.000 già pagati in anticipo.
È quanto risulta da un video diffuso sul suo canale Telegram dalla direttrice della televisone Russia Today, Margarita Simonyan. L'arrestato, che dice di avere 26 anni, afferma di non essere a conoscenza delle identità delle persone che gli hanno fornito i soldi e le armi per l'attacco.
Kiev anche questa mattina ha ribadito la propria estraneità. "Ci aspettavamo la versione dei funzionari russi sulla 'traccia ucraina' nell'attacco terroristico al Crocus City Hall. Primitivismo e prevedibilità sono le caratteristiche dei servizi di sicurezza russi: qualsiasi tentativo di collegare l'Ucraina all'attacco terroristico è assolutamente insostenibile. L'Ucraina non ha il minimo legame con questo attacco. La versione dei servizi russi è assurda", ha scritto su X il consigliere presidenziale ucraino Mikaylo Podolyak.