Il colpo di pistola a Capodanno, Pozzolo sulla testimonianza del collega Delmastro: "Penso che ricordi male"
Divegergenze fra i due esponenti di Fratelli d'Italia nell'inchiesta, ora il deputato replica alle parole del sottosegretario raccolte nei verbali: "Quel colpo accidentale non è partito quando la pistola era tra le mie mani"
LA VICENDA Parla il caposcorta di Delmastro
TORINO. Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d'Italia indagato per lo sparo di Rosazza, dove rimase ferito un giovane, nel Biellese, contesta alcune parole del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, presenti nei verbali degli inquirenti, in cui venivano rivelati dettagli di un colloquio avuto tra i due la notte di Capodanno.
All'inizio di aprile la procura di Biella ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a Pozzolo, unico indagato per lo sparo avvenuto nella notte di Capodanno nell'ex asilo di Rosazza, durante una festa.
"Dopo lo sparo, Pozzolo è venuto vicino a me, bianco in volto e completamente sotto choc. Ha detto: 'Ma posso avere io sparato?'. Lo ha detto per due o tre volte. Era catatonico", aveva riferito il sottosegretario.
"Non commento i ricordi dell'amico Andrea Delmastro, che d'altronde non può rammentare la scena non essendo, come lui ha detto, in grado di farlo - afferma Pozzolo, sulle pagine locali del quotidiano La Repubblica - Probabilmente è rimasto spaventato anche lui dall'incidente. Ma penso che ricordi male. A lui, così come ai carabinieri, appena dopo il fatto io ho subito detto, ed è verbalizzato, che quel colpo accidentale non era partito quando la pistola era tra le mie mani".
"Il mio avvocato avrebbe fatto prima a rivolgersi ai giornali che alla procura di Biella per quanto riguarda i verbali: perché tanto qualcuno li fornisce integralmente ai giornali con una puntualità quasi impressionante. Sarebbe questo il rispetto del segreto istruttorio? È vergognoso", aggiunge Pozzolo, che sottolinea come i verbali siano stati "pubblicati solo a stralci e in un'unica direzione, cioè contro di me. Sarebbero dovuti essere un eventuale e successivo oggetto di valutazione in sede giudiziale. E invece qualcuno li ha forniti alla stampa con tanto di foto. Perché?".
Pozzolo infine afferma di essere stato invitato alla festa di Capodanno e non di essersi imbucato, come era stato sostenuto.
Pochi giorni fa il deputato FdI ha anche fatto sapere di aver querelato settanta persone per quanto hanno detto o scritto, da lui ritenuto diffamatorio, commentando i fatti. (ANSA).