Europa / Politica

Francia, Glucksmann dopo il rilancio socialista si accorda con il Fronte popolare contro Le Pen

Si allarga il blocco di sinistra che è nato con l'obiettivo di contribuire a evitare che l'estrema destra vinca le elezioni legislative anticipate, fra due settimane: "Non sono candidato premier. Intesa con garanzie su armi al'lUcraina e europeismo, unico obiettivo battere la destra"

PARIGI Macron esclude dimissioni qualunque sia l'esito del voto

PARIGI. Raphael Glucksmann, che alle europee ha rilanciato il partito socialista con il suo movimento Place Publique arrivando terzo dietro l'estrema destra di Marine Le Pen e Renaissance di Emmanuel Macron, ha annunciato stamattina a France Inter di sostenere "l'unione della sinistra": "Per me - ha detto - l'unica cosa che conta è che il Rassemblement National (Rn) non vinca queste elezioni e non governi questo Paese. L'unico modo di farlo è che ci sia un'unione di sinistra".

Le  elezioni legislative anticipate si terranno il 30 giugno con ballottaggi al 7 luglio (fra tutti i candidati oltre il 12% nel primo turno), dopo la decisione del presidente Macron di sciogliere l'Assemblea nazionale in seguito al successo elettorale europee dell'estrema destra francese.

Glucksmann afferma che "Jean-Luc Mélenchon non sarà il candidato premier della sinistra", che ha bisogno al contrario "di una figura consensuale e non divisiva".

Glucksmann, che scenderà in campo con il Fronte popolare della sinistra francese, ha attaccato Emmanuel Macron per "lo sbaglio enorme" di aver "sprofondato la Francia nel caos" convocando legislative anticipate.

"La verità - ha detto Glucksmann ai microfoni di France Inter - è che lui ha aperto la strada del potere, nel nostro Paese, all'estrema destra. Questo presidente - ha aggiunto - gioca con le istituzioni come si gioca a poker".

Il leader di Place Publique ha spiegato le garanzie che "ottenuto" dalle forze che fanno parte della coalizione e in particolare da La France Insoumise, i radicali di sinistra di Jean-Luc Mélenchon.

"È stata dura, è stato un rapporto di forze ideologico", ha detto Glucksmann a France Inter, enumerando poi alcune delle condizioni che aveva posto e che sono state soddisfatte: "un impegno estremamente chiaro sulle forniture di armi all'Ucraina, sulle fontiere dell'Ucraina, sul sostegno irriducibile alla resistenza ucraina, sul sostegno alla costruzione europea. E che gli attacchi del 7 ottobre siano definiti massacri terroristici e chiaramente 'terroristici', un impegno chiaro nella lotta contro l'antisemitismo, nella lotta contro lo svilimento del dibattito pubblico".

Intanto, Emmanuel Macron esclude l'ipotesi di dimissioni ''qualunque sia'' l'esito del voto nelle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e del 7 luglio: è quanto afferma lo stesso presidente francese nell'intervista esclusiva a Le Figaro Magazine. "Dico ai francesi, non abbiate paura, andate a votare'': Macron risponde così alla domanda se la decisione di convocare elezioni politiche anticipate dopo la vittoria del Rassemblement National alle elezioni europee, non fosse una scelta folle. Cosa risponde a chi dice questo? "Lei è matto, come pretendono?", chiede il giornalista. "No, per niente - risponde Macron - posso confermarglielo. Penso solo alla Francia. E' stata la scelta giusta, nell'interesse del Paese. E dico ai francesi: non abbiate paura, andate a votare''.

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