Cartella esattoriale da 449 euro a un bimbo di sei anni: i paradossi del Fisco italiano
Inizialmente la mamma del piccolo, nato nel 2018 a Roma, aveva pensato ad un errore o a uno scherzo, ma era tutto vero. L'Agenzia delle Entrate ha spiegato: imposte sul Tfr del papà deceduto
ROMA. Ha solo 6 anni, ma il Fisco gli ha inviato una cartella esattoriale da 449 euro per un mancato pagamento risalente al 2017. È successo a Roma e il protagonista di questa vicenda è il piccolo Alfio Riccardo. A raccontare questa storia è stata l'associazione Giustitalia, che ha messo a disposizione i suoi avvocati per aiutare la madre del bambino. Ancora non si capisce che cosa sia accaduto, ma che in tutto questo vi sia un errore è chiaro.
Inizialmente la mamma del piccolo, nato nel 2018 a Roma, aveva pensato ad un errore o a uno scherzo, ma quando si è presentata allo sportello dell'Agenzia delle Entrate ha capito che era invece tutto vero. Trattandosi di una cartella esattoriale vera e propria, la famiglia del piccolo dovrà per forza presentare ricorso alla Commissione Tributaria provincia di Roma al fine di ottenere la cancellazione dell'atto. Triste pensare che, anche in questa circostanza di palese errore, debba essere il contribuente ad agire, inoltrando una formale richiesta di cancellazione.
Sulla vicenda è intervenuta, con una precisazione, la stessa Agenzia delle Entrate. Ecco come spiega la faccenda:
«La cartella di pagamento citata fa riferimento alle imposte dovute sul trattamento di fine rapporto erogato dal datore di lavoro alla moglie e ai tre figli del signor Di Maria, deceduto nel 2017. Il datore di lavoro del Sig. Di Maria ha comunicato all’Agenzia le quote di trattamento di fine rapporto erogate a ciascuno dei suoi quattro eredi e, come previsto dalla legge, sono stati emessi quattro avvisi di liquidazione delle relative imposte, inviati alla madre dei bambini sia in qualità di erede che di tutore dei minori. Successivamente sono state emesse le relative cartelle di pagamento, tutte indirizzate alla signora e notificate da Agenzia delle entrate-Riscossione in data 7 luglio 2022. L’Agenzia è a disposizione per fornire supporto e assistenza alla famiglia con un apposito canale di dialogo presso la Direzione regionale del Lazio o via email (dr.lazio.sf@agenziaentrate.it)».