Parlamento / Riforme

Regioni, l'autonomia differenziata è legge. Critiche dalle opposizioni: "Spacca l'Italia"

Festeggia la Lega, il ministro Calderoli confessa l'emozione, Salvini parla di "giornata storica", la premier Meloni di "Italia più forte e più giusta". Durissime le opposizioni: la segretaria Pd Schlein parla di provvedimento che peggiorerà i divari fra territori. Si profila una raccolta di firme per un referendum abrogativo

ROMA. Poche ore dopo il primo sì al Senato al premierato, la Camera stamane ha approvato definitivamente, al termine di una maratona notturna, il ddl sull'autonomia differenziata, che diventa legge.

Festeggia la Lega, il ministro Calderoli confessa l'emozione: 'Mi tremano le gambe, è il coronamento di anni e anni di battaglie politiche'. Matteo Salvini parla di 'una giornata storica', la premier Meloni osserva: 'Un passo avanti per costruire un'Italia più forte e più giusta'.

Durissime le opposizioni. La segretaria del Pd Schlein attacca la premier: 'Sedicente patriota, spacca in due il Paese'. Boschi (Iv) commenta: 'Buona notte alle istituzioni' e il Verde Bonelli critica lo sventolio di bandiere padane dai banchi della Lega: 'La storia d'Italia non può essere messa in vendita'.

Da un lato il tricolore, dall'altro gli stemmi regionali. Al termine della seduta della Camera, che ha dato il via libera all'autonomia differenziata, in Aula si sono fronteggiate due tipi di bandiere diverse: quelle simbolo dell'Italia, sventolate dai banchi dell'opposizione, e quelle di diverse Regioni (dal Veneto alla Calabria passando per la Lombardia) e della Serenissima tirate fuori dai banchi della Lega.

"È doveroso iniziare con un ringraziamento a chi ha sostenuto il progetto e chi l'ha approvato. Prima di tutto il ministro Calderoli, poi anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la Lega e Matteo Salvini. È una riforma epocale": così il presidente del Veneto Luca Zaia, durante la conferenza stampa presso la sede della Regione a Roma, dopo il secondo e definitivo sí al disegno di legge sull'autonomia differenziata.

Le opposizioni hanno intonato l'inno di Mameli, mentre qualcuno gridava "vergogna" e "unità" all'indirizzo della maggioranza. Il gruppo della Lega, insieme al ministro Roberto Calderoli, dopo il via libera, ha posato con tutte le loro bandiere regionali per una foto ricordo nel cortile di Montecitorio, scatto poi rilanciato sui social dal leader Matteo Salvini con lo slogan "una giornata storica".

Autonomia, il M5s sventola il tricolore in Aula e canta l'inno di Mameli

Dopo l'approvazione. Tra loro anche Agostino Santillo e Giuseppe Conte

"Il Pd, insieme alle altre opposizioni, ai movimenti e alla società civile, è pronto a raccogliere da subito le firme per un referendum contro lo Spacca Italia", spiega il capogruppo dem in Senato Francesco Boccia dopo l'ok definitivo all'autonomia differenziata. Boccia nell'Aula del Senato, rivolto alla maggioranza, aveva preannunciato: "Non ci lasciate altro scampo per una raccolta firme per un referendum che sicuramente boccerà lo 'spacca Italia'".

No alla nuova legge sull'Autonomia differenziata anche dal presidente della Calabria Occhiuto, forti dubbi del collega di Fi e capo della Giusta della Basilicata Bardi. Mentre il governatore della Lombardia Fontana, della Lega, anticipa le richieste della sua Regione di giurisdizione esclusiva in materia di sanità e ambiente. 'Ha vinto la Costituzione, ha vinto l'Italia'. 'Il centrodestra ha commesso un errore, i senatori calabresi non l'hanno votato', la posizione di Occhiuto. Il Pd annuncia intanto di essere pronto alla raccolta di firme per proporre il referendum contro la legge che definisce 'spacca-Italia', 'con le altre opposizioni, i movimenti e la società civile. 'L'Italia non è più giusta e forte, ma a rischio', afferma il presidente della Campania De Luca.

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