Ballottaggi / Il caso

Lega spaccata, il centrosinistra espugna il "fortino" di Vittorio Veneto

La rottura delle coalizioni e la frattura nel Carroccio hanno prodotto alcuni ribaltoni: nella città trevigiana, da decenni a guida leghista, la nuova sindaca è Mirella Balliana. A Rovigo, viceversa, dopo la divisione nel centrosinistra vince Valeria Cittadin (centrodestra e Azione), a Bassano la Lega si impone con il consigliere regionale Nicola Finco su Campagnolo (centrosinistra), con la ex sindaca Elena Pavan (ora sostenuta da FdI) fuori già al primo turno

VENEZIA. Come era previsto, la rottura delle coalizioni, ma anche la spaccatura interna alla Lega, ha prodotto alcuni ribaltoni nei risultati dei ballottaggi in Veneto, con il "fortino" di Vittorio Veneto che è stato espugnato dal centrosinistra dopo decenni di prevalenza del Carroccio.

Rovigo, unico capoluogo di provincia chiamato al rinnovo dell'amministrazione comunale, ha visto consumarsi la sconfitta definitiva del sindaco uscente, Edoardo Gaffeo, che dopo essere stato sfiduciato dal Partito democratico aveva tentato di ricostruire un "campetto largo" con il sostegno del M5S. Partito già in pesante ritardo, dal 28,1% è riuscito a risalire fino al 41,86%. Non abbastanza però per superare Valeria Cittadin, la candidata del centrodestra più Azione, dirigente scolastica già sindacalista della Cisl, che al primo turno aveva sfiorato l'elezione con il 49,1% e oggi è salita al 58,24%. "Cercheremo di capire - ha commentato Gaffeo - quali sono stati gli aspetti su cui è necessario lavorare ulteriormente di fronte al centrodestra compatto. Il centrosinistra ha scelto di dividersi, condannando la città al fallimento di questo progetto".

La sfida politicamente più interessante è stata a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, dove si è consumata "a metà" la vendetta dell'ex leghista ed ex eurodeputato Toni Da Re, espulso dal partito per aver offeso Salvini, e che ha presentato una propria lista con un candidato diverso da quello della Lega, Gianluca Posocco, trovando l'appoggio di Forza Italia. Fuori dal ballottaggio era finito il leghista Giovanni Braido, sostenuto anche da Fdi.

A vincere oggi nell'ex roccaforte del Carroccio è stata la "terza incomoda" di centrosinistra, Mirella Balliana (foto), che partita dal 41,23% del primo turno, ha prevalso con il 53,66%.

La rottura nel centrodestra non ha avuto conseguenze invece a Bassano del Grappa (Vicenza), dove era stata la Lega a scaricare la sua sindaca uscente, Elena Pavan, per candidare il proprio consigliere regionale Nicola Finco. Al primo turno sostanzialmente era stata una corsa a tre, con Finco, che aveva trovato l'appoggio solo di Fi, ammesso al ballottaggio con il 25,1%; Pavan, con il sostegno di Fdi, è stata fuori dai giochi con il 23,03%. Il candidato del centrosinistra, Roberto Campagnolo, era risultato il più votato al primo turno (28,1%). Oggi però il sorpasso da parte di Finco, che ha vinto di stretta misura con il 51,57%.

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