Il caso / Veneto

Nel Vicentino un parroco trova una sacca nella soffitta della canonica: è piena di ossa di una donna

I resti, tra cui cranio e altre ossa, sarebbero lì da circa cinquant’anni, in Procura aperto un fascicolo: non sembrano esserci segni di lesioni traumatiche 

VICENZA. Sicuramente si è trattata di una sorpresa per il parroco di San Giovanni Battista, a Stoccareddo di Gallo: se in primo luogo l’idea era quella di resti dalla Grande Guerra – a due passi dal luogo del ritrovamento c’è tutt’ora un cimitero militare – le analisi dell’anatomopatologo Giovanni Cecchetto (Università di Padova), non hanno lasciato spazio a dubbi. 

Si tratterebbe delle ossa di una donna tra i 40 e i 50 anni, rimaste ferme per almeno altrettanto tempo (circa 50 anni): nel sacco presenti teschio e altre parti del corpo. 

Il sacerdote ha prontamente allertato i carabinieri, con la conseguente apertura di un fascicolo, senza indagati, per l'ipotesi di occultamento di cadavere.

Ora, con i nuovi risultati, che non mostrerebbero comunque lesioni di tipo traumatico nelle parti esaminate, saranno svolti ulteriori accertamenti con esami sul dna.

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