Italia / Il dramma

Il padre del bimbo morto: "Fedez, ti facevo una persona più umana"

Un post su Fb ripercorre la tragedia del bimbo che ha perso la vita sabato sera a Ozieri (Sassari), schiacciato da una porta mentre giocava a calcio co gli amici, nell'attesa del concerto, che poi non è stato annullato. "Potevi non cantare per una sera e rispettare il mio dolore"

CAGLIARI. "Ciao Fedez, ti facevo una persona più umana visto che hai dei figli. Io nel momento in cui cantavi a Ozieri, io padre di Gioele, il bambino deceduto a 200 metri da te, ero per terra con mio figlio chiedendogli di riaprire gli occhi e chiedendo di prendere la mia vita e di lasciare vivere lui".

Inizia così il post pubblicato su Facebook da Ivan Putzu, padre del bambino di 9 anni travolto e ucciso sabato sera dal crollo di una porta da calcio, mentre giocava con gli amichetti in un campo sportivo alla periferia di Ozieri.

Qualche ora dopo la tragedia nella cittadina del nord Sardegna era in corso la festa patronale in onore della Beata Vergine del Rimedio, che prevedeva proprio il concerto di Fedez come evento finale, alle 22, con migliaia di fan arrivati da tutta la Sardegna.

Il concerto, nonostante il lutto, non è stato annullato e subito si sono scatenate le reazioni indignate del web (il sindaco ha parlato di motivi di ordine pubblico). Ieri,  invece, sono stati annullati tutti gli appuntamenti previsti nella festa patronale.

"Noi abitiamo a Olbia - scrive ancora il padre di Gioele - e siamo venuti a Ozieri perché mio figlio cantava le tue canzoni e voleva vederti cantare dal vivo. Tutto questo non gli è stato possibile. Potevi non cantare per una sera e rispettare il mio dolore".

Fedez ieri sui social ha respinto le accuse di chi lo criticava, precisando di aver saputo della tragedia poco prima di salire sul palco e di aver chiesto al pubblico di osservare un minuto di silenzio "per commemorare Gioele ed esprimere la nostra vicinanza alla famiglia".

Ieri, domenica, Fedez ha cancellato da Instagram il post sul concerto.

L'incidente è avvenuto poco dopo le 18: I tre ragazzini erano entrati nel campo per dare due calci al pallone: una porta di quelle mobili, che generalmente si usano durante gli allenamenti per ridurre le dimensioni del terreno, per motivi che sono tuttora in fase di accertamento, ha ceduto cadendo addosso al bambino. 

A dare l'allarme sono stati i due compagni di gioco. Sul posto sono arrivati il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri di Ozieri. Per oltre un'ora i soccorritori hanno cercato con ogni mezzo di rianimare il bambino, ma ogni tentativo è risultato vano.

 

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