Corruzione e turbativa d'asta: arrestato il dg di Sogei, società informatica di Stato
Il numero uno della Spa sarebbe stato preso in flagranza di reato dalla guardia di finanza mentre intascava una mazzetta da 15 mila euro da un imprenditore a Roma. Fra i 18 indagati, anche il referente italiano di Elon Musk, che si dichiara "totalmente estraneo" ai fatti contestati
ROMA. Perquisizioni, 18 persone e 14 società indagate e l'arresto del dg di Sogei, Paolino Iorio (foto sotto), dirigente di Sogei, la Spa del settore informatico che fa capo al ministero dell'economia: secondo quanto riferito sarebbe stato preso in flagranza di reato dalla guardia di finanza mentre intascava una mazzetta da 15 mila euro da un imprenditore ieri sera a Roma.
Èil frutto di un'inchiesta per corruzione e turbativa d'asta della Procura di Roma. L'indagine riguarda diverse procedure di appalto o affidamento in materia di informatica e telecomunicazioni, bandite da Sogei Spa, dai ministeri dell'interno e della difesa e dallo Stato maggiore della difesa.
Tra gli indagati anche Andrea Stroppa, classe '94, ritenuto, secondo quanto scrive la Gdf, il "referente di Elon Musk in Italia".
In particolare, secondo quanto scrive la Gdf in una informativa citata nel decreto di perquisizione, il militare della Marina indagato, "nell'apprendere del progetto volto all'acquisizione da parte del Governo del sistema satellitare (Starlink ndr) realizzato e fornito da un noto gruppo statunitense, approfitta dello svolgimento presso il VI reparto di cui fa parte di una riunione sul tema per agganciare e contattare successivamente il referente italiano del Gruppo, Andrea Stroppa".
Stroppa, secondo l'accusa, avrebbe ricevuto da un indagato un documento riservato della Farnesina in cambio di utilità. L'accusa emerge dal capo di imputazione della Procura di Roma nell'indagine che vede indagate 18 persone. In particolare i pm di piazzale Clodio affermano che un militare della Marina in concorso con il legale rappresentante di Olidata e Stroppa "compiva atti contrari ai suoi doveri d'ufficio rivelando illegittimamente a Stroppa notizie di ufficio destinate a rimanere segrete".
"Tengo a dichiarare con forza la mia totale estraneità rispetto alla contestazione che è stata recentemente formulata nei miei confronti dalla Procura della Repubblica di Roma, che ha ipotizzato un mio coinvolgimento in un episodio di corruzione di un ufficiale dell'Esercito Italiano", afferma Andrea Stroppa.
"Voglio precisare - prosegue - che tutti i rapporti che ho tenuto nel tempo con i pubblici ufficiali sono sempre stati improntati alla massima correttezza e trasparenza. Ho peraltro fornito sin da subito la più totale collaborazione agli inquirenti, auspicando che possa essere accertata in tempi rapidi la mia totale estraneità rispetto ai fatti oggetto di indagine. Pertanto - conclude - proseguo nel mio lavoro con l'abituale serietà".
"Sogei esprime piena fiducia nella magistratura, a cui sta prestando totale supporto, e si dichiara indiscutibilmente estranea ai fatti. Ove i fatti contestati fossero acclarati in maniera definitiva l'azienda si dichiarerà parte lesa e si tutelerà nelle sedi competenti", si legge in una nota della società. [Ansa]