Autonomia differenziata: la Regione Veneto punta alle competenze su energia, porti, sanità e autostrade
Al di là delle prime 9 materie non Lep per cui è già iniziata la trattativa, sono le altre 14 a definire il bersaglio grosso per Venezia
VENEZIA. Sono le competenze regionali su porti, sanità, autostrade, sovrintendenze, energia il vero obiettivo a cui punta il Veneto con la richiesta di autonomia differenziata in 23 materie.
Nel dossier messo a punto da Zaia e dai tecnici della Regione - riferiscono i quotidiani locali - al di là delle prime 9 materie non Lep per cui è già iniziata la trattativa, sono le altre 14 a definire il bersaglio grosso dell'autonomia chiesta da Venezia: "le grandi reti di trasporto e navigazione", la gestione dell'organizzazione della scuola, la gestione dell'ambiente, produzione e distribuzione di energia e la gestione della sanità con la possibilità "di deroga ai limiti di spesa previsti a livello nazionale".