Usa / Il caso

Il top manager assicurativo ucciso: in tribunale Luigi Mangione si dichiara non colpevole

Il giovane è accusato dell'omicidio dell'ad di UnitedHealthCare. Fuori dall'aula, decine di persone hanno manifestato sostegno all'indagato agitando cartelloni contro le assicurazioni sanitarie. Online in migliaia si sono apertamente schierati con lui riaprendo il dibattito sulla sanità statunitense

NEW YORK - Luigi Mangione si è dichiarato non colpevole dell'omicidio dell'amministratore delegato di UnitedHealthcare. Il 26enne accusato della morte di Brian Thompson è arrivato in tribunale a New York vestito in abiti civili. Pantalone chiaro, camicia bianca, maglione marrone e polsi e caviglie incatenate, Mangione è apparso calmo e non ha lasciato trapelare emozioni.

Ha presenziato all'udienza per le accuse presentate dallo stato di New York, inclusa quella di terrorismo, accanto ai suoi legali, con i quali ha avuto ripetuti scambi. Karen Friedman Agnifilo, l'avvocata che lo rappresenta, non ha nascosto le preoccupazioni per il suo assistito.

"È un ragazzo ed trattato con una pallina da ping pong fra le varie giurisdizioni", ha detto riferendosi alla accuse statali e federali messe contro Mangione.

Luigi Mangione in tribunale, sostenitori a suo favore all'esterno

Il giovane accusato di aver ucciso il ceo di UnitedHealthcare si dichiara non colpevole

I due casi sono destinati a procedere su binari paralleli, anche se le accuse dello stato di New York saranno le prime ad andare a processo. "Lo stanno trattando come fosse uno spettacolo", ha aggiunto lamentandosi del rischio che il ragazzo possa non avere il giusto processo che merita. Il giudice Gregory Carro l'ha rassicurata: il processo sarà giusto, ha detto aggiungendo che la "giuria sarà attentamente selezionata".

Ma le rassicurazioni non hanno intaccato l'irritazione di Agnifilo per il trattamento ricevuto dal suo cliente in occasione dell'arrivo a New York dopo l'estradizione dalla Pennsylvania. Un arrivo che da giorni sta sollevando polemiche per l'eccessiva presenza di forze dell'ordine e politici, incluso il sindaco della Grande Mela Eric Adams. Una parata, a suo avviso, "non necessaria" e "assolutamente politica".

"Cosa ci faceva il sindaco di New York? Dovrebbe sapere più di chiunque altro che c'è la presunzione di innocenza", ha spiegato riferendosi alle grane legali di Adams, accusato di frode e corruzione.

Fuori dall'aula di tribunale, sfidando temperature sotto lo zero, decine di persone hanno manifestato a sostegno di Mangione al grido di 'Free Luigi' e agitando cartelloni contro le assicurazioni sanitarie.

Con l'uccisione di Thompson, Mangione è divenuto una sorta di eroe: online in migliaia si sono apertamente schierati con lui e lo hanno lodato.

Il suo gesto ha infatti riacceso il dibattito sulla sanità statunitense, facendo emergere tutta la frustrazione degli americani contro il sistema. La prossima udienza per Mangione è fissata il 21 febbraio. Nel frattempo il ragazzo torna dietro le sbarre, nello stesso carcere in cui è rinchiuso il rapper Sean Diddy.

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