Lavori al viadotto Lueg, lunghe code già da Vipiteno al Brennero, l’Unione albergatori protesta
Oggi con il controesodo di turisti, situazione critica per gran parte della giornata: «invitiamo i responsabili di Asfinag a rivedere con urgenza il calendario di transito»
BOLZANO. Giornata difficile sull'autostrada del Brennero in direzione nord. Il transito ad un'unica corsia sul Ponte Lueg, sull'A13, in Tirolo, combinato con il rientro dei turisti che hanno trascorso il Capodanno in Alto Adige o in altre regioni italiane, ha provocato per buona parte della giornata lunghe code e rallentamenti.
Poco dopo le 17, il bollettino della centrale della viabilità della Provincia di Bolzano ha segnalato sull'A22, in direzione nord tra Vipiteno e il Brennero, 8 km di coda a causa di traffico intenso.
Sull'A13, dal passo del Brennero a Nösslach, alla stessa ora, si è formata una coda di poco più di due chilometri.
"Considerata la situazione attuale e le code interminabili sul lato altoatesino, invitiamo i responsabili di Asfinag (il gestore autostradale austriaco ndr) a rivedere con urgenza il calendario di transito, che definisce i giorni in cui è possibile transitare su due corsie sul ponte Lueg, per garantire il flusso del traffico sul Brennero ed evitare ore di attese". Lo afferma Manfred Pinzger, presidente dell'Unione albergatori e pubblici esercenti (Hgv), dopo le code ed i rallentamenti provocati dall'avvio dei lavori sul ponte Lueg in Austria.
"Un ponte che era percorribile su due corsie fino al 31 dicembre dovrebbe poter essere utilizzato senza problemi per almeno un'altra settimana - sostiene Pinzger - Non c'è una spiegazione razionale sul motivo per cui questo fine settimana di traffico intenso non verrà gestito secondo lo schema precedente, anziché dimezzare da un giorno all'altro la capacità di transito sul Brennero".
L'Hgv, annuncia una nota, richiederà perciò alla giunta provinciale ed alla Camera di commercio di Bolzano di "avviare nuove trattative con i partner del Tirolo per migliorare la situazione per l'economia altoatesina, ma anche per la Val d'Isarco e la Val di Vizze".