Strade / La novità

Autostrade, multe fino a 3.389 euro: cosa rischia chi sfida il nuovo Tutor

Questa tecnologia all'avanguardia è in grado di rilevare una vasta gamma di infrazioni: dal superamento delle corsie vietate ai sorpassi impropri dei mezzi pesanti, dal mancato rispetto dei limiti di carico fino all'identificazione di veicoli che procedono contromano

MILANO. Da oggi gli automobilisti italiani dovranno fare i conti con una tecnologia di sorveglianza stradale senza precedenti. Il sistema Tutor 3.0 debutta sulle principali arterie autostradali del Paese, inaugurando una nuova era nel controllo del traffico. Non si tratta di un semplice aggiornamento, ma di un dispositivo completamente riprogettato che va ben oltre il monitoraggio della velocità.

Questa tecnologia all'avanguardia è in grado di rilevare una vasta gamma di infrazioni: dal superamento delle corsie vietate ai sorpassi impropri dei mezzi pesanti, dal mancato rispetto dei limiti di carico fino all'identificazione di veicoli che procedono contromano.


Il sistema mantiene la capacità di calcolare la velocità media tra due portali, ma aggiunge funzionalità avanzate di riconoscimento comportamentale che analizzano in tempo reale le condotte di guida potenzialmente pericolose. La rete di controllo si estende su numerose tratte strategiche: sette segmenti sulla A1 Milano-Napoli, cinque sulla A27 Mestre-Belluno, altrettanti sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, quattro sulla A14 Bologna-Taranto e cinque sulla A11 Firenze-Pisa Nord.


Le sanzioni previste sono severe e progressive: si parte da 42 euro per lievi superamenti del limite, fino a raggiungere i 3.389 euro con sospensione della patente fino a un anno per violazioni oltre i 60 km/h. Gli esperti consigliano di mantenere sempre un margine prudenziale rispetto ai limiti, specialmente in condizioni meteorologiche avverse quando le restrizioni diventano ancora più stringenti.


"Il Tutor 3.0 rappresenta un salto generazionale nei sistemi di controllo stradale," dichiarano fonti ministeriali. "L'obiettivo non è sanzionatorio ma preventivo: vogliamo rendere le nostre autostrade più sicure riducendo comportamenti rischiosi e potenzialmente letali."

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