Il dramma

Si è suicidata Virginia Giuffre, aveva accusato di abusi sessuali Epstein e il principe Andrea

La donna aveva 41 anni, da tempo aveva fondato un'organizzazione per sostenere le vittime di violenze e viveva in Australia

SYDNEY - Si è suicidata Virginia Giuffre, che aveva accusato di abusi sessuali Jeffrey Epstein e il principe Andrea. Lo rende noto la famiglia della donna. La 41enne americana si è tolta la vita nella sua casa in Australia.

"Si è suicidata nella sua fattoria dopo essere stata vittima per tutta la vita di abusi e traffico sessuali", hanno dichiarato i parenti.

La Giuffre aveva accusato il defunto miliardario statunitense caduto in disgrazia Epstein di averla usata come schiava sessuale.

Il principe britannico Andrea da parte sua ha ripetutamente negato le accuse di averla abusata quando aveva 17 anni ed è riuscito a evitare il processo pagando un risarcimento multimilionario. "Alla fine il peso degli abusi è così pesante che per Virginia è diventato insopportabile gestirlo", ha aggiunto la famiglia della donna ricordandone "l'incredibile coraggio e il suo spirito amorevole". Giuffre lascia tre figli: Christian, Noah ed Emily.

Il suo avvocato Sigrid McCawley ha affermato che Giuffre era stata una "cara amica" e una paladina per le altre vittime: "Il suo coraggio mi ha spinto a lottare con più forza, e la sua forza era impressionante".

Nata negli Stati Uniti nel 1983, è diventata un'attivista per i diritti delle vittime di traffico sessuale dopo aver denunciato di essere stata reclutata da Epstein e Ghislaine Maxwell come "schiava sessuale" all'età di 17 anni.

Sposata con Robert Giuffre per 22 anni (separazione nel 2025), madre di tre figli, viveva in Australia dal 2002. Nel 2015 ha fondato l'organizzazione SOAR per sostenere le vittime di abusi.