La Lega, ovvero come vincere sugli alleati
Alle elezioni comunali di Trento il Carroccio avrà il proprio candidato sindaco e il proprio simbolo in bella mostra: il caso di un partito che ha guadagnato la leadership nel centrodestra (anche con meno voti)
C'è un partito che vincerà alle prossime comunali. Lo si può già annunciare. Questo partito è la Lega Nord. No, il prossimo sindaco del Comune di Trento non sarà del Carroccio. No, non ci sarà un seguace di Umberto Bossi a reggere il tridente in piazza Duomo. Ma anche questa volta la Lega sta giocando nel migliore dei modi la sua sfida, rivolta prima di tutto verso gli alleati del centrodestra e solo in un secondo momento verso gli avversari del centrosinistra.
La Lega sta piazzando alcuni dei suoi giovanissimi alle comunali del 1° marzo (è il caso ad esempio di Aldeno e di Mezzolombardo), mentre al voto di Trento farà corsa solitaria, mettendo in bella mostra il simbolo di Alberto da Giussano e con tanti saluti alla presunta unità della coalizione. Con il risultato che il candidato della Lega (in questo momento il nome più probabile è quello del consigliere provinciale Mario Casna) parteciperà con la massima visibilità possibile alla competizione elettorale, indebolendo il centrodestra e di conseguenza anche il Popolo delle libertà. Lo abbiamo già scritto nel blog precedente: colui che vincerà le primarie di domenica 22 febbraio sarà il sindaco di Trento, mentre nel centrodestra sarà una competizione tra fratelli – coltelli.
Davvero una gestione interessante, quella dei dirigenti della Lega nord. Sergio Divina è il punto di riferimento del centrodestra al Senato, Maurizio Fugatti è il nome nuovo di tutta la coalizione ma ha già dimostrato di essere un eccellente organizzatore di eventi, proteste e iniziative, e Alessandro Savoi è il vero leader dell'opposizione in Consiglio provinciale. Insomma, Lega al massimo dei giri e il resto del centrodestra con il motoro ingolfato.
Finirà con un buon bottino della Lega, questa tornata elettorale. Finirà con il centrodestra pronto a perdere l'ennesima elezione. Finirà con il Popolo delle libertà regolarmente all'elezione e a cercare di alzare la voce in Consiglio comunale, per prendersi un briciolo di governo della città e a crearsi l'illusione di essere pronti a creare un'alternativa al centrosinistra.