Negare e ammettere, ammettere e negare. Ma le notti di Berlusconi con le escort ci sono state e allora la domanda è: e il preservativo?

di Fabrizio Franchi

Silvio Berlusconi è ormai avviluppato nelle spire della vicenda delle escort, "vestite di nero e poco truccate", come ha detto Benigni prendendolo in giro. Dopo aver negato di averle frequentate ha dovuto ammettere giocoforza, viste le registrazioni che lo incastravano. Poi, nuovamente, di fronte agli attacchi di vescovi e parroci, ha negato tutto, facendo una gran marmellata, tra minorenni, escort, festini (una volta le chiamavano orge, poi diventarono partouze, e adesso qualcuno le chiama gang bang...)  e sostenendo che quei pii uomini di chiesa si sono fatti ingannare dalle strumentalizzazioni dei giornalisti. Ovviamente si è affidato a dei giornalisti per replicare alle loro strumentalizzazioni...
Nei prossimi tempi, a seconda dei momenti e delle occasioni, ci tornerà su, perché è troppo solleticato nella sua virilità dalle parole di Patrizia D'Addario che nelle registrazioni gli dice "mi hai fatto male", "ma che amante", " tutta la notte" e via di questo passo. Frasi che per un ultra settantenne devono suonare come miele e gli fanno gonfiare il petto. Così in autunno ci tornerà sopra per esibire la sua mascolinità e la sua prestanza.
Ora, volendo, il premier, se proprio gli piacciono le escort, le frequenti pure, ma è un pessimo esempio per i giovani. Dopo anni di educazione sessuale nelle scuole, in cui a tutti è stato spiegato che è meglio proteggersi da chi ha frequenti rapporti sessuali, il premier che fa? Non usa il preservativo, quel cappuccetto di gomma che ha salvato tante persone sia da malattie sessuali, sia dall'Aids. Nelle registrazioni è chiaro che lui non ne vuole sapere e a Patrizia D'Addario lo dicono chiaramente. E quando lei obietta che non va bene, la risposta è: "Ma lui è Berlusconi!" E che cavolo: non solo può stare in piedi tutta la notte sul lettone di Putin con le escort, ma i virus mica si attaccano a un membro come il suo...
Insomma, Superman gli fa un baffo, lui è Supersilvio. E come ha detto ancora l'altro giorno: al San Raffaele di Milano stanno studiando come farmi vivere fino a 120 anni...

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