Italia, troppi stranieri in squadra. Anche in quella di governo
Calderoli, Bossi e tutti presunti celti di Pontida elencando hanno dato la loro spiegazione della debacle della Nazionale italiana ai mondiali: troppi stranieri nelle squadre italiane e i vivai muoiono.
Analisi un po' banale, ma piace perché è quella che abbonda nei tanti bar sport italici dal Monviso all'Etna dove tutti credono di essere meglio di Marcello Lippi, ma poi non sanno che cosa è una diagonale.
La spiegazione degli stranieri si potrebbe applicare anche alla politica: troppi nel governo che non amano la maglia azzurra - o meglio, tricolore - preferendo quella verde padana che si vorrebbe come nazione a sé, per buttare a mare il resto del Paese. Troppi questi stranieri che hanno confuso quattro bestemmie in dialetto per una lingua autonoma. Troppi stranieri che lavorano per sé e per il loro piccolo campanile invece che per la Nazione, favorendo così davvero le grandi Nazioni come la Germania che ha tutto l'interesse economico a vedere l'Italia smembrata.
E i vivai? Beh, questa è la barzelletta migliore: vorrebbero i vivai nel calcio proprio i gerontofili della politica. Abbiamo un presidente della Repubblica ultraottantenne e un premier che a fine legislatura ne avrà 77, con il Senatur che l'anno venturo ne fa 70 e da oltre 20 ha il sedere al caldo nella Roma ladrona, mentre in Finlandia hanno appena eletto una donna premier di 41 anni. Da noi se uno di 41 anni si azzarda ad alzare la testa i Bossi di turno si comportano come i Cannavari azzurri: meglio di noi non c'è nessuno! E poi giù con le dichiarazioni ai giornali parlando di federalismo che non si tocca, tanto una poltrona di ministro a uno che deve salvarsi da un processo non la si nega a nessuno.
Come dite? Ad accompagnare Brancher a giurare da Napolitano c'era anche Calderoli? Mica se ne era accorto, l'odontotecnico di Bergamo. Pensava di essere andato a mangiare due pizzoccheri con gli amici. E poi per lui giurare sulla bandiera mica è roba seria. Lui e Bossi la bandiera la usano solo come carta igienica.