Libertà di stampa: il governo ha deciso di rafforzarla
Notizia Ansa: "Il governo rafforza la libertà di stampa".
Per un attimo lo stupore insieme alla soddisfazione cresce. Ma come. Proprio adesso che tra i cinque punti per rilanciare il governo il Cavaliere ha inserito la legge Bavaglio contro i giornali e i giornalisti? Un sussulto di dignità, di coraggio e di democrazia nel Cavaliere. O forse ha vinto Gianfranco Fini e la sua battagliera sodale Giulia Bongiorno. Si cambia, è una ventata nuova.
Proviamo a leggere: "Il consiglio dei ministri ha approvato oggi un disegno di legge volto a proteggere maggiormente i giornalisti dall'azione giudiziaria e quindi a rafforzare la libertà di stampa nel Paese. In particolare, i giornalisti non saranno più perseguibili in caso di concorso nella pubblicazione di materiale riservato ottenuto da terzi. Secondo il ddl, solo la persona che passa le informazioni ai media - cioè la fonte del giornalista - può essere perseguita legalmente.
La proposta segue una sentenza d'appello del 2007 a favore del mensile Cicero. La testata aveva vinto un ricorso contro una perquisizione del 2005, che era stata ordinata da una Procura per cercare di scoprire l'identità della fonte di un giornalista che aveva pubblicato materiale top-secret della polizia federale. In appello, i giudici avevano stabilito che la perquisizione e il sequestro di materiale nella redazione di Cicero erano incostituzionali poichè servivano a individuare la fonte del giornalista".
Oddio, Cicero? Polizia federale? Ah, già: il disegno di legge è stato presentato dal governo di Angela Merkel. Di centrodestra.
La proposta segue una sentenza d'appello del 2007 a favore del mensile Cicero. La testata aveva vinto un ricorso contro una perquisizione del 2005, che era stata ordinata da una Procura per cercare di scoprire l'identità della fonte di un giornalista che aveva pubblicato materiale top-secret della polizia federale. In appello, i giudici avevano stabilito che la perquisizione e il sequestro di materiale nella redazione di Cicero erano incostituzionali poichè servivano a individuare la fonte del giornalista".
Oddio, Cicero? Polizia federale? Ah, già: il disegno di legge è stato presentato dal governo di Angela Merkel. Di centrodestra.
Tanto per chiarire: attualmente, chi passa alla stampa informazioni riservate rischia fino a cinque anni di prigione e questa legge viene applicata anche ai giornalisti. Con il nuovo disegno di legge, i giornalisti non sarebbero più perseguibili in caso di concorso nella pubblicazione del materiale riservato.
Diceva Bertolt Brecht: "C'è un giudice a Berlino". Potremmo dire: c'è democrazia a Berlino...