Il Tremonti dell'autonomia
TREMONTI DELL’AUTONOMIA.
Un mese fa la giunta provinciale aveva presentato ricorso alla Corte costituzionale contro la manovra Tremonti per il contenimento della spesa pubblica, ritenendola lesiva del nostro Statuto speciale. «Se si fa passare come principio fondamentale di coordinamento della finanza pubblica ogni disposizione di carattere dettagliato e puntuale - aveva spiegato il presidente Lorenzo Dellai -, la nostra autonomia è finita. Con questa logica Roma ci imporrà anche il modello di lampadine da usare». La giunta non aveva però impugnato il comma riguardante lo stop al rinnovo dei contratti per il pubblico impiego, sollevando le proteste di sindacati e dipendenti. L’altroieri, in un incontro di maggioranza, il presidente ha annunciato altre novità previste nella finanziaria: riduzione del 10% della retribuzione dei dirigenti pubblici che guadagnano più di 150 mila euro lordi all’anno e del 5% per chi ne riceve più di 90 mila, esattamente come previsto dalla finanziaria del governo Berlusconi, tagli per collaborazioni, consulenze, incarichi esterni e sponsorizzazioni anche se in misura minore rispetto a quanto previsto a Roma. Adesso in piazza Dante si attendono altre istruzioni. Sulle lampadine.
PUM, CHE SALASSO.
Il Piano urbano della mobilità è approdato nell’aula del consiglio comunale martedì 7 settembre. Sono trascorsi quaranta giorni e non sono bastate nove sedute per approvare il documento. Considerando che ognuno dei cinquanta consiglieri comunali percepisce 120 euro a seduta, finora il Pum potenzialmente è costato alla collettività 54 mila euro, oltre 100 milioni delle vecchie lire, senza considerare le sedute tenute sullo stesso argomento nella scorsa legislatura. Tutto questo a causa dell’ostruzionismo dell’opposizione di centrodestra. Ora pare vi sia uno spiraglio per un accordo con la maggioranza e quindi che nelle prossime quattro sedute, previste a partire da dopodomani, si possa arrivare all’approvazione. Spendendo altri 36 mila euro. Solo di gettoni di presenza.