Per molte, ma non per tutti

di Guido Pasqualini

berlusconi-obamaIMPOSSIBLE IS NOTHING.
«Possiamo avere opinioni differenti, ma crediamo nella stessa promessa che dice che c'è un posto in cui ce la puoi fare, se ci provi. Possiamo avere storie differenti, ma crediamo nello stesso sogno che dice che questo è il paese in cui tutto è possibile. Non importa chi sei e da dove vieni». Sono frasi pronunciate l'altro giorno dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel discorso sullo Stato dell'Unione. Anche l'Italia è diventata un paese in cui tutto è possibile. Peccato che «il posto in cui ce la puoi fare, se ci provi», sia la sala del bunga bunga ad Arcore.
 
LA GRANDE FUGA.
La televisione di Stato egiziana ha smentito la notizia che la moglie di Mubarak,  Suzanne, e i figli Gamal e Alaa siano partiti per la Gran Bretagna. Pare invece confermato che la nipote Ruby sia riparata nella villa S. Martino ad Arcore.
 
I SOLDI E LA PAURA.
Dopo aver dato il via libera a Patrimonio del Trentino spa per rilanciare le caserme delle Viote trasformandole in villaggio turistico a 4 stelle, il presidente della Provincia Lorenzo Dellai ha riesumato un'idea emersa per la prima volta nel 1925, quando venne creata la funivia Trento-Sardagna: creare una funivia per collegare il capoluogo a Vason, sul monte Bondone: «Prima o poi andrà fatta. Non bisogna aver paura di lanciare progetti ambiziosi di lungo periodo». Peccato che questo progetto l'avesse bloccato proprio Dellai non in una, ma addirittura in due occasioni: la prima da sindaco nel 1994, quando fece togliere dal Prg la previsione della stazione di partenza all'ex Sit, in via Canestrini; la seconda da presidente della Provincia nel 2002 quando al Comune, che aveva commissionato uno studio di fattibilità, negò il finanziamento per realizzare l'impianto. Ora, con la crisi, magari i soldi non ci sono davvero. Ma la paura è passata.

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