Della memoria

di Guido Pasqualini

silvano grisentiDI TUTTO E DI PIÙ.
Nell'atteso intervento-show di venerdì al convegno su Metroland organizzato da Nuovevie, l'ex assessore provinciale ed ex presidente dell'A22 Silvano Grisenti, da politico pragmatico qual è sempre stato, ha giustamente suonato la sveglia: «Non scambiamo le idee con le fantasie: prima l'impossibile interramento della ferrovia, poi la Val. E Metroland è come Gardaland, di tutto e di più». Poi ha sponsorizzato la Valdastico e alla presidente di Confindustria Ilaria Vescovi che lo rintuzzava, ha replicato: «È una vita che le dico queste cose». Non è proprio così. «È bene fare una verifica sulla fattibilità dell'interramento della ferrovia ma non mi pare che servano particolari approfondimenti», dichiarò infatti l'allora assessore provinciale nel settembre 2001. E ancora: «Con l'interramento si libererà una fetta di territorio enorme in mezzo alla città e con le ferrovie ci possiamo mettere attorno a un tavolo e ragionare su come valorizzare le loro aree». Quanto alla Valdastico, ecco quale fu, nel febbraio 1999, la sua prima esternazione da neo assessore: «La terza corsia e la Pirubi rappresentano opere di cui non si sente bisogno, ma ogni valutazione va fatta dopo studi approfonditi. Si tratta di interventi che stravolgono il territorio e non possiamo continuare ad andare avanti su posizioni singole, senza ragionamenti generali». Ma il tempo passa e la gente dimentica.

I CAMPIONI INVISIBILI.
Ogni volta che un atleta sudtirolese si mette in luce, a stretto giro di posta il Landeshauptmann Luis Durnwalder fa pervenire un messaggio di congratulazioni pubbliche. E questo accade sia che si tratti del neo campione del mondo di SuperG Christof Innerhofer sia per i vigili del fuoco volontari laureatisi neo campioni italiani di sci della Protezione civile nelle gare disputate lo scorso fine settimana sul monte Cimone in Emilia. L'Alto Adige, con 26 partecipanti, ha conquistato 3 ori e 1 argento e il quinto posto nella classifica per regioni. E il Trentino? Come sempre, con la sua maxi spedizione (112 gli atleti classificati, fra cui il capo e l'ex capo della Protezione civile, Raffaele De Col e Claudio Bortolotti, e la nuova dirigente della centrale unica per l'emergenza, Luisa Zappini) ha dominato, stravincendo la graduatoria per regioni. Ma dalla Provincia di Trento manco un comunicatino. Sarà forse per le polemiche di due anni fa, quando l'Adige raccontò che i dipendenti della Provincia in gara risultavano in servizio e percepivano indennità di missione e straordinari. Poi, però, venne varato un regolamento in cui si stabilì che ai componenti della squadra ufficiale Piazza Dante pagava iscrizione, vitto e alloggio ma non giornate di lavoro. Ed allora a chi ha portato a casa 10 ori, 10 argenti e 8 bronzi i complimenti li facciamo noi.
 
IL MURO DELLA VERGOGNA.
Oggi è l'ultimo giorno in cui in piazza Dante si potrà vedere il muro fotografico, allestito in occasione della giornata della memoria, con moltissime immagini private degli ebrei condotti alle camere a gas. Una bellissima iniziativa. Peccato che non sia mancato giorno in cui si dovessero ristampare foto rubate dal muro e che qualcuno abbia addirittura sentito il bisogno di portare via il quaderno in cui ogni cittadino poteva lasciare un suo messaggio. La madre degli imbecilli, ahimè, è sempre incinta.

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