Il fondo nazionale per la famiglia?Praticamente non c'è più
In campagna elettorale, Silvio Berlusconi l’aveva posta al secondo posto delle priorità: «Seconda missione: sostenere la famiglia, dare ai giovani un futuro.
La famiglia è al centro del nostro programma; per noi la famiglia è la comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna; e per sostenere la famiglia noi proponiamo: meno tasse, una casa per tutti, migliori servizi sociali, mettere i giovani in condizione di costruire il loro futuro».
Belle parole. Peccato che il governo Berlusconi, in questi tre anni, ha tagliato il fondo per la famiglia di più del 90%.
In pratica, lo ha azzerato, o quasi. Chi lo dice? L’opposizione? Qualche commentatore fazioso? Un economista di parte? No, lo afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, specificando che «in queste condizioni non sono in grado di esercitare la mia delega per la famiglia». Servono commenti?