Dilemma compiti e la difficile sinergia scuola-famiglia
Ho sorriso (ma era quasi un ghigno) quando ho letto la notizia che il 45% degli studenti ha copiato i compiti assegnati per le vacanze natalizie e 3 su 4 giudicano eccessivo il carico di lavoro. Sorrido (allo stesso modo) anche quando i genitori si lamentano di quanto devono studiare e lavorare a casa i loro figli, dei troppi compiti assegnati dagli insegnati. Accipicchia, mi viene da pensare, i ragazzi si rovineranno forse la salute o semplicemente stanno lavorando per costruirsi un futuro?
Ho sorriso (ma era quasi un ghigno) quando ho letto la notizia che il 45% degli studenti ha copiato i compiti assegnati per le vacanze natalizie e 3 su 4 giudicano eccessivo il carico di lavoro. Sorrido (allo stesso modo) anche quando i genitori si lamentano di quanto devono studiare e lavorare a casa i loro figli, dei troppi compiti assegnati dagli insegnati. Accipicchia, mi viene da pensare, i ragazzi si rovineranno forse la salute o semplicemente stanno lavorando per costruirsi un futuro?
Certo forse per i genitori sarebbe più comodo che maestre e professori si limitassero a lavorare a scuola lasciando poi bambini e ragazzi liberi di fare ciò che vogliono a casa o nel fine settimana. I genitori sarebbero esenti da responsabilità, da obblighi collaborazione. Già, perché probabilmente se lo studente a casa il compito non lo sa fare qualche lacuna ce l'ha e qualcosa su cui lavorare c'è.
Se invece tutto fila liscio buon per lui e per mamma e papà; evidentemente l'obiettivo è raggiunto. Ma questa sinergia, questo lavorare insieme scuola e famiglia non a tutti piace. Non tutti sono disposti a mettersi in gioco e pagarne le conseguenze, a mio modo di vedere, sono poi gli studenti. Pochi compiti=poco ripasso=poca capacità di organizzarsi=poca capacità di imparare metodi di studio=poche conoscenze=futuro incerto