I QR Code sulle lapidi, per una Spoon River sul telefonino

Su una cartella del proprio smartphone ogni persona potrà creare la sua personale Antologia di Spoon River

di Matteo Lunelli

Tutti l’abbiamo visto almeno una volta, nelle pagine di pubblicità su giornali e riviste o sui volantini, e magari ci siamo anche chiesti «cosa cavolo è questa cosa?». Il QR Code, cito da Wikipedia, è un codice a barre bidimensionale, ossia a matrice, composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata. Le informazioni che contiene (testi, video, fotografie, link) possono essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone. In sostanza un telefono di ultima generazione compie una sorta di scannerizzazione del codice e sullo schermo, come per magia, appare un video o un pdf o una fotografia.

 

In questi ultimi anni è stato utilizzato sempre di più nel mondo del marketing e della pubblicità, ma il QR Code ha delle potenzialità immense - anche perché totalmente gratuito - anche in altri settori, a partire da quello del giornalismo. Ma c’è un settore nel quale ha già preso piede. Quello delle lapidi: le iLapidi o le lapidi 2.0. L’idea è venuta a Stephen Nimmo, direttore delle pompe funebri Chester Pearce di Poole, Dorset. Il tutto è semplicissimo: sulla lapide si mette il nome e cognome del defunto (se si vuole) e si incide sul marmo un QR Code. All’interno del codice si può inserire ciò che si vuole, dalle foto più belle della persona morta alla sua biografia, da un video montaggio ad un file con le sue ultime volontà.


Niente più frasi tipo «Uomo di elevati sentimenti», «Padre e sposo esemplare», «Fulgido esempio di bontà». Ma magari un video dove si vede che era effettivamente un padre e sposo esemplare. I parenti, magari bambini o ragazzini, che hanno conosciuto poco il proprio bis nonno, potranno così sul loro telefonino leggere la vita del defunto. Oppure le persone che girano per i cimiteri potranno conoscere e non più solo immaginare la storia di chi è sepolto a fianco del proprio caro. E su una cartella del proprio smartphone ogni persona potrà creare la sua personale Antologia di Spoon River. Inquietante, un po’ macabro, ma certamente interessante.

 

qr code

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