Se il Trentino respinge il decreto Monti
Giusto tagliare e intervenire, quindi. E basta con la politica che ancora una volta si dimostra incapace di riformare se stessa e che vede nemici ovunque. Monti intervenga pure, anche in Trentino
Il giorno dopo il decreto del governo Monti che taglia di netto giunte e consigli delle Regioni, questa mattina il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, ha coordinato a palazzo Trentini una riunione informale con i consiglieri che hanno presentato alcune proposte di legge che riguardano questa materia.
Riportiamo l'ultimo passaggio del comunicato dell'ufficio stampa del Consiglio provinciale: "Dorigatti ha affermato che il Governo Monti è nuovamente entrato a gamba tesa nei confronti delle autonomie regionali, con un decreto che tradisce un’impostazione pesantemente centralista, umiliando il ruolo delle Regioni e delle autonomie locali".
C'è una crisi pesantissima in Italia, alcune regioni hanno dimostrato una gestione scandalosa del denaro pubblico e il Trentino cosa fa? Denuncia gli interventi "a gamba tesa" del governo. No, caro Dorigatti. Il governo non ha effettuato alcun intervento scorretto. E' solo intervenuto per porre un freno ai costi esorbitanti degli enti locali. Il risultato - se il decreto verrà attuato - sarà di risparmi consistenti per l'Italia e magari di un recupero dell'immagine così in basso del Paese.
Giusto tagliare e intervenire, quindi. E basta con la politica che ancora una volta si dimostra incapace di riformare se stessa e che vede nemici ovunque. Monti intervenga pure, anche in Trentino