Niente lavoro al Nido. Grazie Provincia

di Andrea Tomasi

Ancora grane nel mondo degli asili nido. Le soluzioni pasticciate per la formazione delle educatrici (del Baby Life si è ampiamente parlato in questo blog) hanno prodotto più arrabbiature che soddisfazioni, più ferite che cure. Raccogliamo e pubblichiamo lo sfogo di una giovane, costretta a restarsene a casa.
 
 
Sono stati recentemente pubblicati due bandi per il conseguimento del titolo di "educatore nei nidi di infanzia". Uno - racconta Monica (il nome è di fantasia, ndr) - è il "Baby Life classico", l'altro è il corso Baby Life breve. Da diversi anni si parla delle modalità - a mio avviso poco democratiche - di ammissione ai suddetti corsi e mi dispiace apprendere che, dopo tante proteste, è cambiato ben poco in merito.
 
Nei mesi scorsi un bando dava la possibilità, a chi poteva vantare una laurea e 11 mesi di servizio, di sostenere l'esame finale per la qualifica di questo titolo. Adesso il corso breve è rivolto alle persone con 22 mesi di esperienza lavorativa. L'inghippo di fondo però è proprio questo: l'esperienza lavorativa. In entrambi i casi l'hanno potuta maturare solo le persone con un determinato diploma di maturità. Per capirci: una maturità scientifica e una laurea o un diploma universitario attinente nella nostra regione sempre e comunque non permettono di accedere 1) al Baby Life classico, 2) al Baby Life breve o 3) lavorare a tempo determinato in un nido.
 
Con queste mie parole chiedo pubblicamente cosa resta da fare a noi che "a causa del nostro titolo di maturità" siamo rimasti tagliati. Zero possibilità di lavoro negli asili nido. Dopo tante fatiche ci ritroviamo a sbattere e risbattere contro un muro. Eppure noi siamo fra i titolari dei 41 titoli di laurea in ambito socio- pedagogico e socio- educativo riconosciuti pertinenti rispetto all'ambito professionale del settore prima infanzia.
 
 

 

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