Cara educatrice, sei VECCHIA!

di Andrea Tomasi

Alle educatrici di asilo nido per le quali l'amministrazione comunale di Trento sta confezionando un nuovo pacchetto di regole ("Vietati concorsi per posti a tempo indeterminato a chi ha già compiuto 35 anni") dedichiamo due strofe di una VECCHIA canzone di Renato Zero ("Spalle al muro"), tutta al femminile.
 
Per le VECCHIE over 35, messe con le spalle al muro dal Comune, che prepara il pacco regalo, questo potrebbe diventare un inno, la colonna sonora di una vita fatta di contratti da tempo determinato di donne sballottate per anni da un nido comunale a un nido gestito dalle cooperative (pare che il futuro dell'infanzia trentina sarà nelle mani della Cooperazione). 
 
 
VECCHIA!
Diranno che sei VECCHIA!
Con tutta quella forza che c'è in te,
VECCHIA!
Quando non è finita, hai ancora tanta vita,
E l'anima la grida e tu lo sai che c'è.
Ma sei VECCHIA!
Ti chiameranno VECCHIA,
E tutta la tua rabbia viene su,
VECCHIA, sì
 
 
VECCHIA!
Mentre ti scoppia il cuore, non devi far rumore,
Anche se hai tanto amore, da dare a chi vuoi tu!
Ma sei VECCHIA.
T'insulteranno VECCHIA
Con tutto quella smania che sai tu,
VECCHIA, sì…
E sei tagliata fuori
 
 
VECCHIA sì...
Con tanto che faresti,
adesso che potresti non cedi perché esisti,
perché respiri tu
 
Insomma, a 35 anni le educatrici sarebbero troppo vecchie per i concorsi pubblici del Comune (ma non per le coop e per le posizioni a tempo determinato). Scelte di una classe politica, che giovane non è.... Andate a vedere l'età anagrafica (per quella biologica ogni caso è a sé) dei candidati alle prossime elezioni provinciali. Si vota in ottobre.

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