I trentini, l'ora legale e la legge del «saria»
E ridendo e scherzando è trascorsa la prima settimana dal cambio dell'ora. Personalmente non ho ancora capito se siamo passati dall'ora legale a quella solare o il contrario. È un po' come la storia dell'uovo e la gallina; è nata prima l'ora legale o quella solare? So che verrebbe da dire che è nata prima l'ora solare essendo naturale, biologica, mentre l'ora legale è invece un'ora politica. Il punto che però mi lascia nel dubbio è come possa essere legale qualcosa di politico? Poco male, perché non è di questo che volevo parlare. Quella appena terminata è stata la settimana del «saria». Gli ebrei hanno l'anno sabbatico e noi trentini la settimana sariatica. Ma cos'è la settimana del «saria»? È un periodo in cui non avendo ancora assorbito del tutto lo spostamento delle lancette dell'orologio, il saariatico professionista non perde occasione per porre l'accento che «ok che adesso l'è le otto, ma saria le sette».
Per farmi capire meglio farò un peresempio. Se il mattino ti svegli con difficoltà, il saariatico ti spiega «per forza, perché te dormi n'ora de men perché saria le...». Domenica scorsa sulle piste del Bondone invece di sciare, i saariava tutti. Il tenore dei discorsi era grossomodo questo: «No gò fam» «Per forza, perché saria le undese» «Ma se l'è mezodì» «Sì, ma saria le undese perché aven tirà en vanti l'ora» «Ma allora all'una saria le doe?» «No saria mezodì.. e alle doe saria le tre..». E via così.
Da non confondere con la Sharia islamica che è un tantino meno flessibile, la Saria trentina ha una durata variabile. Ad esempio se pensiamo al 2000 quando siamo passati dalle lire alla fame (leggi euro), la settimana del saria è diventata un decennio. Perché ancora oggi, a più di dieci anni da quell'infausto cambio, i saariatici confrontano le due valute «scusa ma per sto trator te me dai sol 500 euro?» «Ma varda che saria en milion delle vecie lire!». Naturalmente, il saariatico effettua il cambio monetario solo quando depone a proprio vantaggio, altrimenti nol saria; l'è e basta.