Talebani
Chi, come Giorgio Manuali di Forza Italia, accusa gli amministratori comunali di essere dei Talebani della bicicletta. Chi, come Giovanna Giugni di Punto a Capo, rivendica con orgoglio di essere una Talebana della bicicletta. Il dibattito in consiglio comunale sugli aumenti delle tariffe parcheggi in città ha offerto qualche spunto interessante e il solito scontro ideologico tra il partito degli automobilisti a oltranza e quello degli ambientalisti anti-macchina. La giunta da parte sua tira dritto e conferma gli aumenti record, che a onor del vero coprono a malapena il tasso di inflazione dell'ultimo decennio. E soprattutto annuncia la volontà di fare piazza pulita delle auto in centro, annunciando a giorni una nuova ordinanza che limiterà ai minimi termini la possibilità di derogare ai divieti e di entrare in città. C'è solo da augurarsi che sia un intervento da Talebani della ztl. Che finalmente, dopo tanti annunci e pochi fatti, si riesca a restituire un palcoscenico decente alla bellezza di vie e palazzi del centro storico. Oggi ci sono turisti che camminando in via Belenzani chiedono come mai anche noi, come tutte le città, non abbiamo una zona pedonale. La verità è che ce l'abbiamo, ma la lista infinita di permessi e deroghe finisce per cancellarla sotto un mare di gomme e lamiera.
Chi, come Giorgio Manuali di Forza Italia, accusa gli amministratori comunali di essere dei Talebani della bicicletta. Chi, come Giovanna Giugni di Punto a Capo, rivendica con orgoglio di essere una Talebana della bicicletta. Il dibattito in consiglio comunale sugli aumenti delle tariffe parcheggi in città ha offerto qualche spunto interessante e il solito scontro ideologico tra il partito degli automobilisti a oltranza e quello degli ambientalisti anti-macchina. La giunta da parte sua tira dritto e conferma gli aumenti record, che a onor del vero coprono a malapena il tasso di inflazione dell'ultimo decennio. E soprattutto annuncia la volontà di fare piazza pulita delle auto in centro, annunciando a giorni una nuova ordinanza che limiterà ai minimi termini la possibilità di derogare ai divieti e di entrare in città. C'è solo da augurarsi che sia un intervento da Talebani della ztl. Che finalmente, dopo tanti annunci e pochi fatti, si riesca a restituire un palcoscenico decente alla bellezza di vie e palazzi del centro storico. Oggi ci sono turisti che camminando in via Belenzani chiedono come mai anche noi, come tutte le città, non abbiamo una zona pedonale. La verità è che ce l'abbiamo, ma la lista infinita di permessi e deroghe finisce per cancellarla sotto un mare di gomme e lamiera.