Bambini si parte: zaino in spalla!

Venerdì 13 giugno alle 20.30, presso l’Oratorio di Gardolo, Andrea Gilli presenterà un nuovo libro dedicato ai genitori che scelgono di accompagnare i loro figli in montagna (“Bambini si parte… Zaino in spalla”, edito da Curcu e Genovese) 

Dino Pedrotti

Venerdì 13 giugno alle 20.30, presso l’Oratorio di Gardolo, Andrea Gilli presenterà un nuovo libro dedicato ai genitori che scelgono di accompagnare i loro figli in montagna (“Bambini si parte… Zaino in spalla”, edito da Curcu e Genovese) . È sempre importante valorizzare l’ambiente in cui i genitori educano i bambini. Purtroppo non tutti i genitori si impegnano in questa attività in modo responsabile. I bambini (io comincio sempre da loro ogni mio ragionamento …) vorrebbero avere genitori non autoritari né permissivi, ma genitori che dialogano in modo autorevole e costruttivo. L’ambiente in cui sono possibili momenti speciali di dialogo è ovviamente la casa, soprattutto a tavola e durante il gioco. Ma il dialogo si rinforza nei momenti di libertà e nei momenti in cui si devono operare delle scelte su dove e come passare con i figli il tempo libero.

Gilli ci aiuta a fare scelte con gli occhi di un bambino. Scrive nella premessa: “Lungo i sentieri di montagna abbiamo tutto il tempo di osservare, conoscere e comprendere meglio i nostri cari, di apprezzarli per quello che sono, di volergli semplicemente bene, con la semplicità e la naturalezza che spesso noi perdiamo di vista”.

Camminare sui sentieri alpini, fianco a fianco con nostro figlio, dialogando con lui e scoprendo assieme paesaggi diversi, rinforza i legami familiari: il bambino ha fiducia in chi lo guida e migliora la fiducia in se stesso. Si educa il bambino ad arrangiarsi, favorendone la crescita motoria e il coordinamento dei movimenti. Sono in attività tutti i suoi cinque sensi e sarà il genitore o la guida a suggerire riflessioni, comportamenti, nuovi progetti. Si educherà il bambino anche a saper ascoltare nel silenzio il linguaggio semplice e diretto della montagna.

Ne riparleremo venerdì sera... Arrivederci.
 

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