Il «nuovo» mercato del pellet in Trentino, in Italia e nel mondo
Nel post precedente avevo accennato al pellet, un «nuovo» combustibile legnoso che anche in Trentino si sta diffondendo a scapito del consumo di gasolio da riscaldamento che è in calo dal 2005.
Grafico 1 – Il consumo di gasolio da riscaldamento in Trentino
Tipicamente il pellet è acquistato in 1-3 bancali in sacchi da 15 kg e convertito in energia nelle moderne stufe automatiche – elemento anche di arredo - allo scopo di riscaldare una o due stanze dell’abitazione.
Quanto pellet si consuma in Trentino?
Lo studio della C.C.I.A.A. di Trento (risale al 2008-2009) stima un consumo di pellet sul territorio della provincia di Trento di circa 20.000 tonnellate all’anno. È probabile che la quantità sia aumentata e - stima personale e non suffragata da dati certi - si potrebbe attestare attorno alle 30-35.000 t/anno. In Trentino quindi – stando al dato della CCIAA - ci sono almeno 10.000 famiglie che usano pellet per integrare la propria domanda termica. Il valore è di circa (20.000 t x 280 €/t) di 5,6 milioni di Euro.
Bilancio famigliare
Si può stimare che una famiglia media avente una stufa a pellet (potenza termica nominale 7-10 kW) usi circa 2 bancali di pellet all’anno. Un bancale è costituito da circa 66-70 sacchi e ciò significa che una famiglia consuma circa 2 tonnellate/anno di pellet.
Qual è il potere calorifico del pellet?
Il potere calorifico del pellet è di 4,6-4,7 kWh/kg, al normale 8-10 % di contenuto idrico non può essere maggiore.
Grafico 2 - Il potere calorifico dei combustibili legnosi
In certi sacchi di pellet in commercio si legge: «Pellet ad altissimo contenuto energetico, 5,2-5,3 kWh/kg».
Ora, questa informazione di riferisce al pellet anidro, cioè senza acqua, ma nei sacchi il pellet (e tutti i combustibili legnosi) non può mai trovarsi allo stato anidro.
Una famiglia tipica quindi soddisfa il proprio fabbisogno termico con circa 2 tonnellate di pellet all’anno che in termini energetici vuol dire: 2.000 kg x 4,6 kWh/kg = 9.200 KWh = 9,2 MWh/anno.
Tale energia primaria è equivalente a: 920 metri cubi di gas metano (valore 690 €) e a circa 860 litri di gasolio (valore 1.100 €)
Quando spende tale famiglia per questa energia termica?
Il prezzo del pellet varia tra 4 e 4,5 €/sacco e i sacchi comperati sono circa 140: la spesa annua è di circa 600 €/anno. L’energia primaria (€/MWh) in questo caso costa: 600 €/9,2 MWh = 65 €/MWh.
Cosa succede in Italia
L’Italia è più grande importatore europeo di pellet di legno per usi energetici. Si è registrato (2012) un import di pellet di circa 1.194.000 tonnellate. I paesi europei che da sempre hanno esportato pellet in Italia (Germania, Austria, Croazia, Repubblica Ceca e Slovenia, Polonia) sono sempre però più orientati a coprire il loro crescente fabbisogno interno e la disponibilità all’export è quindi minore.
La quantità di pellet che arriva direttamente dagli Stati Uniti e dal Canada è invece crescente: solo dagli USA sono state destinate (2013) circa 600.000-700.000 tonnellate che sono arrivate via nave nei porti europei per poi essere distribuite nel mercato interno italiano.
Cala la produzione interna e aumenta il consumo interno
Dal 2008 il mercato italiano del pellet ha visto calare la produzione interna attestandosi attualmente attorno alle 300.000 tonnellate (capacità produttiva 450.000) e per converso il fabbisogno interno è crescente e si attesta attorno ai 2,5 milioni di tonnellate (2013) di cui circa l’80-85% è destinato al mercato delle stufe (1,5 milioni presenti in Italia) e la restante parte alle caldaie (ca. 50.000). Nel 2013 il fabbisogno interno è cresciuto ancora di circa 250-300.000 tonnellate.
Grafico 3 – Produzione e consumo interno di pellet: Italia vs Germania vs Austria
Cosa succede nel mondo
La produzione mondiale di pellet (2012) era di circa 22,4 milioni di tonnellate di cui circa 11 sono state prodotte da paesi dell’Unione Europea (EU-27). Circa 8 milioni di tonnellate sono state prodotte nell’insieme da Canada e Stati Uniti e circa un milione di tonnellate sono state prodotte dalla Russia e dalla Cina. Nel 2012 sono state circa 8,2 milioni le tonnellate di pellet commercializzate nel mercato internazionale. Nel 2012 erano circa 3,3 milioni le tonnellate di pellet certificate ENPlus (lo standard Europeo) e circa 4 milioni nel 2013.