La colazione di Traverso
Strike tre. Eliminato! Come in una partita di baseball, Paolo Traverso è stato mandato fuori dal campo di Trento Rise. Ma nel baseball il battitore esce se non prende la palla. Traverso, stando almeno alle cronache, di tiri ne ha sbagliati ben pochi. Il direttore del Centro information technology di Fbk è stato eliminato: via dalla direzione del consorzio Trento Rise. A darne comunicazione ufficiale è stato il presidente Fausto Giunchiglia, che assume le competenze ad interim.
Diverse filosofie, quella dell'ormai ex direttore e quella del presidente e direttore, che hanno portato allo scontro. Alla fine leggiamo che ha avuto la meglio Giunchiglia. Ma nel recente passato si era parlato anche di conflitto di interesse dell'uomo che viene da Fbk.
Fernando Guarino, segretario generale del Consorzio, difende Traverso: «L'uscita di Traverso indebolisce il nodo di Trento di Eit Ict Labs Europa e contribuisce ad aprire la strada verso il trasferimento del nodo a Milano. Un aspetto particolarmente grave perché avviene a ridosso della decisione dell'Ue di moltiplicare il finanziamento al settore da 300 milioni a 2 miliardi».
Trento Rise (forse il nome non sta portando fortuna) esce indebolita. Nella sono in gioco spazi e risorse economiche. L'assessore provinciale alla ricerca e all'università Sara Ferrari (Pd) ricorda che recentemente la Provincia ha deciso di ridurre il proprio finanziamento da 76 a 60 milioni in 5 anni. Insomma si tratta di una torta importante e c'è chi dice che togliere dallo scacchiere Traverso significa, almeno in parte, azzoppare il consorzio.
Sistema della ricerca trentina al bivio, con vendette e controvendette. Sullo sfondo c'è un rapporto non idilliaco tra Università e Fbk. Non solo. Siamo alla "vigilia" della scadenza dei mandati dei vertici delle due Fondazioni: Kessler e Mach. La presidenza di Francesco Salamini (Mach - Istituto agrario San Michele) scade a settembre, quella di Massimo Egidi (Fbk) a dicembre.