Sara e Roberta: le Cichis sono un esempio

di Andrea Coali

Nell’euforia dei Mondiali, mi sembrava doveroso dedicare un articolo ad una vittoria tutta azzurra che è passata pressoché inosservata. Il 5 luglio infatti il duo tennistico composto da Roberta Vinci e Sara Errani ha trionfato sull’erba del più prestigioso Slam tennistico, Wimbledon. È la prima volta che un italiano, o italiana in questo caso, conquista il Championship londinese. Le nostre due  tenniste hanno completato il cosiddetto Career Grand Slam, che consiste nel vincere durante la propria carriera tutti e quattro i tornei denominati Slam: Wimbledon a Londra, Roland Garros a Parigi, Us Open a New York e Australian Open a Melbourne. Sara e Roberta sono la quarta coppia dell'Era Open (ossia dal 1968) capace di raggiungere questo traguardo. 


Nonostante un inizio di torneo non proprio esaltante le Cichis, come vengono soprannominate, hanno poi dominato tutte le sfide fino alla finale, vinta senza storia per 6-1 6-3, conquistando il trofeo e, da questo lunedì, la prima posizione nel ranking mondiale del doppio femminile.


Una vittoria e dei risultati del genere non possono che giovare, almeno nel campo femminile, allo sport italiano e al movimento tennistico in particolare. Ritenevo indispensabile scrivere questo breve post, poiché questa vera e propria impresa non ha avuto, come spesso succede per gli sport che non presuppongono “ventidue giocatori in campo”, la risonanza che meritava. Quindi, nel mio piccolo, voglio celebrare queste due campionesse che contribuiscono a portare in alto il nome della nostra nazione a livello sportivo.
Grazie, Chichis!

 

errani vinci

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