Tracce N° 2 - 18 Agosto 2015

L’amministratore di sostegno

di Tracce

Sono 2.500 i trentini accompagnati dall’Amministratori di Sostegno, una figura introdotta con legge n. 6 del 2004 che nasce dalla volontà di superare i due istituti, dell’interdizione e dell’inabilitazione, che fino al quel momento rappresentavano le forme di tutela per tutti gli atti di valore giuridico di persone fragili, anziani, disabili e con problemi psichici. Abbiamo parlato con l’Avv. Massimo Zanoni, presidente dell’Associazione Comitato per l’Amministratore di Sostegno in Trentino, per comprendere il ruolo e la nomina di questa figura.

Avvocato Zanoni come si può definire l’Amministratore di Sostegno?

Una grande novità, un’evoluzione sia dal punto di vista giuridico che culturale. L’Amministratore di Sostegno (A.d.S.) svolge infatti un ruolo di assistenza o di rappresentanza esclusivamente in merito alle funzioni che la persona non può compiere in autonomia e che necessita quindi di sostegno temporaneo o permanente. Al centro rimane la persona, i suoi bisogni e le sue aspettative.

Quali compiti ha A.d.S.?

Sono molteplici, vengono definiti dal Giudice Tutelare all’atto della nomina in relazione alle singole situazioni e a gli specifici bisogni di tutela. In generale possono avere natura patrimoniale o personale. Nel primo caso rientra la gestione di interessi economici - dal ritiro della pensione al pagamento delle utenze domestiche; il secondo riguarda la tutela fisica o psichica e la cura generale della persona, come la scelta del collocamento in case di riposo.

Chi può ricoprire questo ruolo?

La nomina è un provvedimento riservato all’autorità giudiziaria. Lo può svolgere, secondo la legge, preferibilmente un familiare, perché capace di interpretare al meglio i bisogni dell’assistito. In tutti i casi in cui la famiglia non c’è o non è in grado, ci si rivolge ad una persona esterna, un volontario, che per i compiti amministrativi o assistenziali più specifici può essere un professionista. Si tratta di un volontariato moderno e innovativo, che crea una rete di vicinato che si mette a disposizione della persona non completamente autonoma.

Chi può richiederlo?

La persona potenzialmente beneficiaria dell’assistenza, i suoi famigliari o i responsabili dei Servizi Sanitari e Sociali; l’incarico dell’A.d.S. può essere a tempo determinato.

A chi rivolgersi per la nomina?

Al Tribunale di Trento e Rovereto e non occorre la presenza di un avvocato. Per avere informazioni le famiglie possono rivolgersi agli sportelli presso i tribunali e le sedi delle ex sezioni distaccate istituiti dalla Provincia autonoma di Trento, ove è periodicamente presente un operatore. Provincia che ha inoltre stipulato con l’Associazione Comitato per l’Amministratore di Sostegno in Trentino una convenzione per svolgere sul territorio attività di formazione rivolta agli A.D.S. e punti informativi per le famiglie.

Info foto:

Per informazioni rivolgersi Associazione Comitato per l’Amministratore di Sostegno in Trentino -cell. 333.8790383 - info@amministratoredisostegnotn.it

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