La rete oncologia in Trentino
I tumori, insieme alle malattie cardiovascolari, rappresentano ancora oggi una delle principali cause di morte nei paesi occidentali. Essi sono la conseguenza di alcuni “errori” (mutazioni) che si veri cano nel patrimonio genetico di ogni persona durante i normali processi di duplicazione cellulare. Fortunatamente nella maggior parte dei casi questi errori vengono riconosciuti dall’organismo e le cellule in cui si sono veri cati vengono eliminate. In alcuni casi le cause che portano a questi errori sono conosciute e sono almeno in parte legate a fattori di tipo ambientale, genetico, infettivo o relativi agli stili di vita; in altri casi entrano in gioco fattori casuali o sconosciuti. Partendo da queste considerazioni, un ruolo importante gioca la prevenzione primaria, che mira ad eliminare almeno i fattori di rischio noti.
Ad esempio, essendo conosciuta la relazione fra infezione da Papilloma virus (HPV) e tumore del collo dell’utero, nel 2008 in tutte le Regioni italiane è partita la campagna di vaccinazione gratuita contro questo virus che è estremamente e cace nel prevenire l’infezione da HPV per le ragazze nel 12° anno di età e recentemente è o erta anche ai maschi nel 12° anno d’età. Altro esempio: va assolutamente citata la relazione tra diversi tipi di tumori e non solo quello del polmone, e il fumo. L’eliminazione di questo fattore di rischio sarebbe su ciente, da sola, a ridurre drasticamente l’incidenza di molti tipi di tumore. Nella nostra provincia, ogni anno vengono diagnosticati circa 2300 nuovi casi di tumore con maggiore incidenza di quelli a carico del colon e del polmone in entrambi i sessi e speci catamente della mammella nelle donne e della prostata nell’uomo. In alcuni di questi la prevenzione secondaria legata agli screening gioca un ruolo essenziale dando la possibilità di diagnosticare un tumore in una fase precoce, aumentando così le possibilità di guarigione. Negli ultimi anni, poi, l’evoluzione delle tecniche di tipo chirurgico, radioterapico e medico ha consentito di aumentare
la possibilità di controllo delle patologie oncologiche con un aumento della sopravvivenza in molti casi, con un numero sempre crescente di persone guarite e, soprattutto, migliorando la qualità di vita dei pazienti attraverso una riduzione degli e etti collaterali.
Strutture e servizi contro il cancro
Nell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari trentina il trattamento medico dei tumori viene e ettuato nell’Unità Operativa di Oncologia Medica che ha sede nell’Ospedale di Trento. Le terapie, in base alla loro complessità e alle esigenze del singolo paziente, vengono e ettuate in degenza o nel day hospital (ricovero di un giorno).
L’Oncologia di Trento ha, inoltre, una funzione di supporto per l’attività relativa ai trattamenti oncologici e ettuati in tutta l’Azienda provinciale Infatti, oltre che nell’Ospedale di Trento, il trattamento viene e ettuato anche in tutti gli Ospedali di valle: in ognuno di essi è presente un day hospital medico/oncologico all’in- terno dell’ Unità Operativa di Medicina Interna. Questi day hospital vengono gestiti direttamente dai medici dell’Unità Operativa di Oncologia Medica, come a Cles, oppure da medici dell’Unità Operativa di Medicina Interna insieme a quelli dell’Oncologia Medica, come a Rovereto, oppure solo da medici dell’Unità Operativa di Medicina Interna come ad Arco, Borgo, Cavalese e Tione. La funzione di supporto da parte dell’Oncologia di Trento avviene grazie alla cartella informatizzata dedicata ai pazienti oncologici, che è stata sviluppata nel corso degli anni e che consente lo scambio di informazioni
e la possibilità di e ettuare consulenze a distanza su richiesta dei medici che operano nei day hospital degli ospedali di valle.
Nel caso delle terapie postoperatorie, la gestione oncologica si estende, per un certo numero di anni, anche ai controlli periodici successivi al trattamento (follow-up): essi possono essere e ettuati anche presso tutti gli ospedali di valle. La rete oncologica opera in collaborazione con i medici di medicina generale ed è, inoltre, strettamente collegata alla rete di cure domiciliari e palliative, ormai da anni presente in maniera capillare su tutto il territorio provinciale. Si sono sviluppate delle modalità di gestione condivisa già in fasi precoci del percorso del paziente oncologico, attraverso degli ambulatori di cure simultanee in cui il paziente viene visto insieme dall’oncologo e dal medico delle cure palliative, in modo che il paziente possa avere il massimo supporto in tutte le fasi della malattia. Questo modello, attivo nell’Ospedale di Trento, è in fase di sviluppo anche nei day hospital degli altri ospedali.