Nelle suggestioni sonore di "Viaggio nella Notte" le ultime note di Aurelio Laino intrecciate con il musicista di Trento Claudio Granatiero
Ha delle forme davvero particolari, quelli di un testamento musicale, il brano “Viaggio nella Notte”. Dietro la sigla di questo progetto si celano infatti il musicista e cantante di Trento Claudio Granatiero ed il compianto Aurelio Laino il noto regista e produttore, nato a Salerno ma trentino d'adozione, che si è spento, all'età di 48 anni, lo scorso novembre a Londra. La collaborazione fra i due è nata proprio sul filo virtuale fra Trento e la capitale inglese dove Laino viveva da alcuni anni.
“Ho conosciuto Aurelio – racconta Granatiero all’Adige – negli anni ’90 e abbiamo collaborato insieme a numerosi progetti come Minas Mor, Blocco Totale, Lothlorien, L'Officina, Atlantide e Ironmen. Ad unirci una grande stima reciproca come musicisti che ci ha portato a diventare amici”. Durante il lockdown pandemico le strade dei due si sono nuovamente incrociate dopo diverso tempo.
"L'idea iniziale – prosegue Granatiero - era di pubblicare, con il moniker "Nel Giardino dei Melograni", un disco con una mezza dozzina di tracce originali, entrambe suonate e arrangiate da noi due, tra le quali una lunga "suite progressive" di 25 minuti, suddivisa in 7 "movimenti", intitolata "Viaggio nella Notte"".
Purtroppo la scomparsa di Laino, che era grande appassionato di musica e valido batterista ha cambiato ogni prospettiva del progetto “Nel Giardino dei Melograni”: "Aurelio ci ha lasciati proprio al termine del lavoro su "Viaggio nella Notte". Il brano era pronto (stavamo lavorando al mastering), ma per me è stato un brutto colpo, e non ho avuto la forza di riprendere in mano il lavoro fino a qualche giorno fa. Parlando con sua moglie Elena abbiamo convenuto che a lui sarebbe piaciuto molto che almeno questo singolo brano venisse diffuso, in quanto è una sorta di suo testamento spirituale, oltre che il suo ultimo lavoro musicale".
Mentre lavoravano alla suite, l'estate scorsa, i due musicista hanno pubblicare anche video di uno dei brani più corti da loro prodotti: “In trappola” ma poi Granatiero si è dedicato interamente alla cura di “Viaggio nella Notte”: "Dopo la scomparsa di Aurelio ho completato il mastering ed ora il brano è disponibile sui principali canali digitali e store online. Abbiamo anche iniziato a lavorare ad un video, da pubblicare su youtube, con cui vorremmo ricordarlo ma questo richiederà un po' più tempo per la ricerca delle fonti". E “Viaggio nella Notte” merita davvero grande attenzione, perché al di là delle suggestioni, ha delle maestose e malinconiche forme in cui si intrecciano elementi di darkwave al prog rock: "Il brano, tra allegorie, metafore e simbolismo - sottolinea Granatiero - parla del viaggio iniziatico che porterà l’adepto all'illuminazione attraverso la conoscenza di sé e dei misteri del Creato ed è a tutti gli effetti il commiato artistico di Aurelio, che ha fortemente voluto lasciare un ultimo messaggio prima di lasciarci, un interrogativo: “Ma questa, è veramente la fine del viaggio?".